Botti di Capodanno vietati solo in piazza Duomo nella notte del concerto di San Silvestro, “il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha deciso – spiega l’Associazione AIDAA in una nota – di non firmare l’ordinanza contro i botti di capodanno in quanto a suo dire questi si ridurrebbero alle miccette usate dai bambini. Appare invece evidente che le cose non stanno affatto cosi. Ogni notte di San Silvestro i botti di capodanno procurano nella sola Milano decine di feriti ed amputazioni. Lo scorso anno nel capoluogo lombardo i feriti seppure lievi furono cinque (con ordinanza anti botti seppure poco rispettata). Quest’anno la decisione di Sala di non vietare i botti ma di chiedere alla cittadinanza di usare il buon senso è in realtà dettata non tanto dal buon senso o dal suo essere favorevole ai botti, ma dalla necessità in quanto non ha le forze per farla rispettare.”
“E’ evidente che la decisione del sindaco Sala e della giunta di non emettere l’ordinanza anti botti di capodanno è dettata dalla mancata capacità di farla rispettare – dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA – per noi si tratta di un grave salto all’indietro, in quanto il divieto dove è stato fatto rispettare ha prodotto una inversione di tendenza rispetto a passato sia nel numero di feriti tra gli uomini che di fuga tra gli animali domestici. Sala non si è mai certo distinto per le politiche a tutela delle famiglie con animali e degli stessi animali e questa ne è l’ennesima riprova basti ricordare la decisione di non ammettere i cani ad Expo 2015, ci auguriamo che i feriti non aumentino rispetto allo scorso anno anche tra gli umani, altrimenti il conto delle spese sanitarie e veterinarie le manderemo da pagare al sindaco di Milano che – conclude Croce – ha deciso di non emettere l’ordinanza in quanto la notte di san Silvestro non ha sufficienti pattuglie di vigili disponibili per farla rispettare, e questo non ci sorprende tenuto conto che nei giorni normali dell’anno le pattuglie mobili dei vigili urbani non superano le sette/otto per ogni notte e che sono spesso impegnate solo a rilevare incidenti stradali“.