L’associazione ‘Donne e qualità della vita’ calcola che sono oltre 300 milioni le lampadine natalizie che popolano le case degli italiani. l’Istat stima che le famiglie sono 21 milioni e la stima è quindi calcolata per difetto. E quest’anno ci sarà un vero e proprio boom del riciclo, secondo il Consorzio Ecolamp per il recupero e lo smaltimento di lampadine esauste e delle apparecchiature elettroniche, con un aumento del 20 per cento rispetto agli anni passati merito, in primis, dei nonni. ”Questa tipologia di rifiuti che per altro sono rifiuti elettrici, per la prima volta quest’anno nel 2016, si riciclano come tutte le altre tipologie di rifiuti elettrici, cioè le lampadine a basso consumo che oggi ed ormai da parecchi anni vanno nelle isole ecologiche; oppure in modalità uno contro uno quando se ne compra una e si consegna la vecchia e inutilizzabile al negozio. O anche in modalità 1 contro 0, che è la vera novità del 2016, per cui non è nemmeno necessario comprarne una nuova per liberarsi di quella vecchia” spiega Fabrizio D’amico, direttore generale del Consorzio. Quando partirono le raccolte otto anni fa, il conferimento da parte dei nuclei domestici, era molto più basso, per cui grazie alle campagne di comunicazione le famiglie italiane si sono molto sensibilizzate. I consigli sono sempre gli stessi: informarsi su come smaltire correttamente. Ci sono le isole ecologiche, c’è l’1 contro 1 e l’1 contro zero presso la distribuzione organizzata che sta giocando un ruolo importante data la copertura territoriale. Sono quindi canali importanti, perché i dati dimostrano che stanno cominciando a raccogliere tutto il flusso dei rifiuti.” ”Le famiglie attente sono sempre di più oggi e ci dimostrano che questi canali stanno cominciando a funzionare, quindi siamo ben contenti. Ecolamp oggi raccoglie più 20%. Le lampadine ripeto sono al 20% quest’anno, quindi è un boom della raccolta di tutto il sistema nazionale di raccolta. Ecolamp a sua volta fa la sua parte perché contiamo di chiudere l’anno intorno alle duemila tonnellate di raccolta complessiva. Per questo il Consorzio ha diffuso una guida delle modalità per il riciclo e ricorda le 3 possibili soluzioni a disposizione dei cittadini per un corretto smaltimento degli addobbi luminosi.
Esistono infatti 3 modalità per potere conferire questa tipologia di rifiuti luminosi:
1) Negli oltre 3.900 Centri di Raccolta Comunali, presenti su tutto il territorio nazionale e hanno a disposizione appositi contenitori per la raccolta differenziata delle diverse categorie di RAEE. Le catene luminose e gli addobbi natalizi vanno gettati nei contenitori del raggruppamento R4 (apparecchi di illuminazione, piccoli elettrodomestici ed elettronica di consumo). Per aiutare i cittadini a individuare il Centro di Raccolta più vicino, Ecolamp ha messo a disposizione l’applicazione ”L’isola che c’è”, scaricabile gratuitamente su dispositivi iOs e Android, e la pagina web www.ecolamp.it/centri-raccolta.
2) Con il ”ritiro uno contro uno” è possibile consegnare gratuitamente il proprio rifiuto elettrico al negoziante, quando si acquista un prodotto nuovo equivalente (esempio: lampadina contro lampadina). Una soluzione pratica per smaltire correttamente il rifiuto, in occasione del nuovo acquisto.
3) Con il ”ritiro uno contro zero”. Dalla scorsa estate (luglio 2016) è possibile consegnare gratuitamente il proprio piccolo RAEE (di lunghezza inferiore a 25 cm) al negoziante, senza dovere sostenere alcuna spesa e senza alcun obbligo di acquisto. Sono tenuti ad applicare questa modalità di ritiro i punti vendita con una superficie dedicata alle Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche maggiore di 400mq. Possono comunque applicarla, in maniera facoltativa, anche gli altri negozi.
Ecolamp nei primi sei mesi del 2016 ha raccolto oltre 960mila chilogrammi di lampade esauste su tutto il territorio nazionale. La porzione più consistente, il 56% di questi rifiuti, è arrivata dalla raccolta differenziata dei privati cittadini che si sono recati alle Isole ecologiche servite dal Consorzio durante il periodo. Le materie prime seconde recuperate sono i materiali che possono essere ottenuti grazie al corretto trattamento delle lampadine esauste, per essere reinseriti nel ciclo produttivo, secondo i principi alla base dell’Economia Circolare. Nel 2015 Ecolamp ha recuperato oltre il 93%o dei materiali derivanti dal rifiuto conferito di cui, nel dettaglio, il 70% in vetro, il 10,5% in metalli (ferrosi e non ferrosi) e il 5,5% in plastica. Le polveri fluorescenti che si è evitato di disperdere nell’ambiente durante il 2015 sono state il 2,8% del rifiuto trattato presso gli impianti specializzati a cui Ecolamp si rivolge, pari a circa 57 tonnellate. (AdnKronos)