Tempo stabile in tutta Italia per Santo Stefano, con un clima insolitamente mite per la stagione. Fino a 15 gradi sopra le medie in montagna: zero termico anche oltre 3mila metri su Alpi occidentali e in Appennino. Sono le previsioni per la giornata di oggi del Centro Epson Meteo. Italia imbrigliata nell’alta pressione, ancora alti i livelli di smog al Nord. Potente anticiclone sull’Europa occidentale: nel corso della settimana si rinforza sull’Europa centrale, favorendo lungo il suo bordo orientale la discesa di aria gelida verso i Balcani. Questa aria più fredda lambirà il sud negli ultimi giorni dell’anno.
A Santo Stefano prevalenza di cielo sereno o al più poco nuvoloso su tutte le regioni, con a tratti qualche nuvola in più solo su Liguria e coste toscane. Rispetto al giorno precedente anche qualche nebbia in più, al mattino, nelle valli del Centro, in particolare in Toscana. Temperature massime in ulteriore, lieve aumento al Centrosud. “Oggi e domani situazione meteo ancora bloccata, con l’alta pressione dell’Anticiclone di Natale sempre stabilmente posizionata sul Mediterraneo Occidentale ed estesa fino a lambire la nostra Penisola – affermano i meteorologi del Centro Epson Meteo – dove quindi ci attendono un altro paio di giornate senza piogge significative e senza neve, con scarsa presenza di nebbie. Eccezionalmente miti anche le temperature, in particolare al Nord in montagna e in collina, con massime che rimarranno ben al di sopra delle medie stagionali“. A partire da mercoledì 28 dicembre, però, l’alta pressione si rafforzerà sull’Europa centro-orientale: in questo modo lungo il suo margine orientale scivoleranno verso Sud delle gelide correnti settentrionali che lambiranno anche il Sud Italia, favorendo un calo generalizzato delle temperature, intenso, fino a 10 gradi in meno, soprattutto nel medio versante adriatico e al Sud dove potrebbe comparire anche un po’ di neve a bassa quota nelle aree appenniniche. Nel complesso comunque i fenomeni, pioggia e neve, saranno davvero scarsi, perché le correnti in arrivo, di tipo continentale, saranno asciutte. Per la notte di San Silvestro si prospetta una situazione tranquilla in tutta Italia, a parte il rischio di un po’ di nebbia sulla bassa Pianura Padana. Il clima sull’Italia, in questi giorni, risulta eccezionalmente mite. Sui monti le temperature massime registrano fino a 15 gradi sopra la norma. In particolare, notevole è proprio il confronto tra le località di pianura o fondo valle con le vicine località di montagna. Questa mattina, per esempio, alle 9 mentre a Trento si registrava -1 grado, sulla Paganella (2100 metri) si arrivava già a 5 gradi; 1 grado a Sondrio, 5 gradi sul Rifugio Longoni a Chiesa Valmalenco; 2 gradi a Torino, ben 8 gradi a Sauze d’Oulx (1500 metri); 2 gradi ad Ancona, addirittura 10 gradi a Frontone (570 metri, in provincia di Pesaro Urbino). Martedì nuvolosità in aumento sul medio Adriatico, al Sud e in Sardegna, con qualche pioggia intermittente possibile nel pomeriggio su Molise e Puglia, in serata in Calabria. Altrove in prevalenza soleggiato con ancora la presenza di qualche banco di nebbia a inizio giornata nella Val Padana centrale, in Umbria e in Toscana. Temperature in calo nelle aree interessate dall’aumento della nuvolosità. Mercoledì 28 dicembre ancora una giornata soleggiata in gran parte dell’Italia: qualche annuvolamento interesserà soltanto la Puglia nella prima parte della giornata, accompagnato da qualche pioggia isolata, la sera nubi in aumento un po’ in tutto il Sud, qualche pioggia nel Molise, fiocchi di neve sull’Appennino campano e molisano, fino a 700 metri circa. Temperature in diminuzione, venti tesi da nord-ovest in Molise e al Sud, più intensi sulla Puglia e sullo Ionio. Giovedì l’afflusso di aria fredda si intensificherà su gran parte d’Italia: in particolare, sulle regioni orientali e al Sud. Come anticipato, però, quest’aria fredda non sarà accompagnata da precipitazioni di rilievo, occasionali fenomeni solo nelle estreme regioni meridionali ioniche. I venti saranno intensi di tipo settentrionale sul medio Adriatico, al Sud e in Sicilia. Negli ultimi giorni dell’anno l’afflusso di aria fredda verso le regioni meridionali e sulla Sicilia si indebolirà: anche i venti si faranno meno intensi.