Referendum: Umbria e Marche, nelle regioni colpite dal terremoto vince il No

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Mentre le scosse non si fermano, i comuni del Centro Italia colpiti dal terremoto consegnano la vittoria al No, come voto di protesta. Nelle Marche vince il No con il 55,05%, mentre il Sì si ferma al 44,95%. A Macerata il No è a 51,91%, il Sì a 44,09%; il picco però è ad Ascoli Piceno, dove il No sale al 58,88% e il Sì a 41,12%. L’Umbria invece si spacca a livello regionale, con il No a 51,17% e il Sì a 48,83%, ma nei comuni colpiti dal terremoto il discorso cambia: a Norcia vince il No col 55,59% e il Sì al 44,41%, a Cascia il no incassa il 53,32%, mentre il Sì si ferma al 46,68%. Sempre in Umbria, a Terni il No vince con il 53,95% mentre il Sì è a 46,05%, Perugia invece è quasi perfettamente spaccata a metà, con il No al 50,21% e il Sì al 49,79%. Nelle Marche, a Pesaro e Urbino vince il No a 52,44%, il Sì a 47,56%. Ad Ancona il No incassa una percentuale più alta, con il 53,58%, mentre il Sì si ferma al 46,42%. Molto più alta la percentuale del No a Fermo, con il 58,56%, mentre il Sì è al 41,44%.

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