Salute: ecco cosa succede se assumiamo un farmaco scaduto

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Prima di assumere un farmaco è importante controllare la data di scadenza e leggere attentamente il foglio illustrativo. Ma cosa succede se distrattamente assumiamo un farmaco già scaduto? Come ne risponde il corpo?

Gli esperti a riguardo hanno confermato che se un farmaco scaduto, rimasto integro e perfettamente conservato, viene ugualmente assunto, probabilmente non sarà nocivo per la salute. Molto più probabile invece è la possibilità che perda del tutto la sua efficacia terapeutica.

Infatti la data di scadenza riportata sulla confezione si riferisce  al periodo per cui è stata scientificamente testata la stabilità del prodotto. Dunque l’azienda produttrice di quel determinato farmaco,  chiuso correttamente, garantisce che rimangano inalterate tutte le sue proprietà fisico-chimiche, farmacologiche e terapeutiche, fino a quella data, ma dopo, non è più assicurato.

E’ bene leggere sempre la data di scadenza, ma se erroneamente ciò non viene fatto, si corre nel rischio, il più delle volte, di non ottenere i benefici sperati.

Molto più grave sarebbe invece conservare i farmaci in malo modo: antibiotici, fiale, colliri, sciroppi, pomate o creme, risentono maggiormente, una volta aperti, di alterazioni ambientali e contaminazioni microbiotiche; in ragione di ciò sarebbe opportuno rispettare scrupolosamente le regole sulla modalità di conservazione riportate sul foglio illustrativo.

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