In Italia le donne che sono diventate madri alla soglia degli “anta” sono aumentate del 5,3%: l’età media delle mamme dunque è salita a 31,2 anni, tra le più alte in Europa insieme a Irlanda e Spagna.
Gli esperti redaguiscono le donne che decidono di avere un figlio un po’ più tardi del previsto, in quanto potrebbero insorgere innumerevoli rischi per il nascituro, primo fra questi il rischio di aborto spontaneo o anomalie cromosomiche nel feto come la Sindrome di Down. Ma è pur vero che un recente studio ha dimostrato quanto la gravidanza in età avanzata faccia bene alle donne.
Coloro che infatti partoriscono un figlio dopo i 35 anni e si addentrano nel mondo della genitorilità un po’ più mature, allungano la propria vita.
I ricercatori hanno evidenziato che questo fenomeno possa rispondere al fatto che l’organismo delle donne in grado di partorire naturalmente in età non più giovanissima è meno ‘usurato’ e quindi particolarmente adatto alla sopravvivenza.
Lo studio è stato condotto dai ricercatori dell’Università di Boston e pubblicato sulla rivista Menopause. Tra le righe del magazine si legge che le donne che rimangono incinta dopo i 35 anni, senza l’aiuto di farmaci o trattamenti, avrebbero più probabilità di vivere a lungo.
Thomas Perls, autore principale dello studio, ha spiegato che i geni che permettono a una donna di avere un bambino in età avanzata sono gli stessi che rallentano l’invecchiamento delle donne e allontatano rischi di contrarre malattie quali ictus, diabete e cancro.