Sette ospedali italiani “al top della prevenzione, diagnosi e trattamento delle patologie cardiometaboliche al femminile” hanno ricevuto il riconoscimento ‘Best Practice‘, nell’ambito di quelli gia’ premiati con il ‘Bollino Rosa‘ dall’Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna (ONDA), mentre altri otto hanno avuto una menzione speciale. La cerimonia di premiazione oggi a Milano. Su 92 servizi da parte di 67 ospedali candidati, di cui 43 al Nord, 9 al Centro e 15 al Sud e nelle Isole, un Comitato di ONDA ha premiato come ‘Best Practice’: l’Azienda Ospedaliera S. Croce e Carle-Ospedale S. Croce (Cuneo);l’Azienda Ospedaliero Universitaria Consorziale Policlinico (Bari); l’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana (Pisa); l’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda (Milano); l’Istituto Auxologico Italiano-IRCCS S. Luca (Milano); l’Ospedale Piero Palagi (Firenze) e l’Ospedale Santo Spirito (Roma).
Hanno ricevuto la menzione: l’A.O.U. Citta’ della Salute e della Scienza di Torino-Ospedale Ostetrico Ginecologico Sant’Anna (Torino); l’Azienda Ospedaliero Universitaria Senese (Siena); l’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda (Milano); l’ASST Santi Paolo e Carlo-Ospedale S. Paolo di Milano (Milano); l’Ospedale Civile di Dolo (Dolo-Venezia); l’Ospedale Civile di Mirano (Mirano-Venezia); l’Ospedale San Bassiano di Bassano Del Grappa (Bassano del Grappa-Vicenza) e l’Ospedale SS Annunziata di Savigliano (Savigliano-Cuneo). “Le malattie cardiometaboliche sono sempre piu’ diffuse nella popolazione femminile e meritano un’attenzione particolare in quanto patologie multifattoriali con un forte impatto sulla salute generale della donna. A parita’ di rischio cardiovascolare le donne continuano a ricevere meno frequentemente terapie farmacologiche o comportamentali di prevenzione rispetto a quanto accade nella popolazione maschile in tutte le fasce di età”, afferma Francesca Merzagora, Presidente di Onda. “Per questi motivi Onda ha deciso di realizzare sul tema diverse attivita’ tra cui, quest’anno, il Concorso Best Practice, coinvolgendo gli ospedali coi Bollini Rosa. Il nostro obiettivo e’ contribuire alla promozione di percorsi di prevenzione, diagnosi e cura declinati al femminile che tengano conto delle differenze genere-specifiche“.
