La corrente elettrica alternata causa illusioni visive. La scoperta scientifica è conseguita ad uno studio di Gianluca Campana, docente del Dipartimento di Psicologia Generale dell’Università di Padova pubblicato nei giorni scorsi sulla rivista “Scientific Reports“. “In questo studio che va nella direzione suggerita dai visionari autori di ‘The Matrix’ – ha spiegato il professor Campana – viene mostrato come stimolando le aree del cervello deputate all’elaborazione del movimento visivo attraverso deboli correnti elettriche (una tecnica indolore e non invasiva ottenuta attraverso elettrodi posti sul cranio), sia possibile aumentare o diminuire la durata della percezione di un movimento illusorio in funzione dalle caratteristiche della stimolazione elettrica“. Si e’ visto inoltre che, dipendentemente dall’intervallo di frequenze utilizzato, e’ stato ottenuto un aumento (con basse frequenze) oppure una diminuzione (con alte frequenze) della durata della percezione di un movimento illusorio chiamato “effetto postumo di movimento“. Applicazioni si prevedono nella riabilitazione della dislessia e per il miglioramento delle funzioni cognitive e motorie in pazienti con sclerosi multipla.