Stazione Spaziale: lo Space Network raddoppia, la NASA annuncia una rivoluzione

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Vi ricordate l’astronauta Luca Parmitano che interagisce con giornalisti e pubblico direttamente dalla Stazione Spaziale Internazionale? Questo genere di comunicazione, ormai all’ordine del giorno sulla ISS, è possibile grazie a un complesso sistema di satelliti responsabili delle telecomunicazioni della maggior parte delle navicelle NASA. Compresa la casa dei temporanei abitanti dello spazio.

Si tratta della Space Network, o più semplicemente SN, che costituisce una sorta di sofisticato wi-fi galattico.

Grazie al costante e immenso flusso di informazioni che viaggia attraverso la SN, gli astronauti possono comunicare con le basi a Terra, ricevere le istruzioni, segnalare eventuali problemi. Oppure twittare direttamente dalla Cupola.

Molto presto – spiega l’Agenzia Spaziale Italiana –  le prestazioni di questo sistema di trasmissione dati raddoppieranno: l’agenzia spaziale americana ha infatti annunciato che nel 2017 la Space Network sarà in grado di inviare in un singolo secondo il doppio delle informazioni rispetto al passato.

Oltre a migliorare le prestazioni dell’attuale sistema di scambio dati, l’upgrade della Space Network permetterà anche di svolgere sulla ISS nuovi esperimenti ancora più sofisticati dal punto di vista tecnologico.

Il tutto a una velocità di connessione impressionante: se paragonata con la nostra rete domestica, il nuovo wi-fi spaziale sarà 4 volte più veloce, arrivando a trasmettere fino a 600 mega al secondo.

Questo progetto – spiega Ted Sobchak, project manager di SN – punta a una generale evoluzione della Space Network in vista delle future missioni, per semplificare l’interfaccia del trasferimento dati, aumentare la velocità di comunicazione e permettere nuovi tipi di operazioni.

Oltre che con la stazione, SN è attualmente in collegamento con oltre 40 altre missioni NASA, compreso il telescopio spaziale Hubble.

La quantità di dati che gestisce complessivamente supera i 900.000 minuti al mese, il che equivale in media a circa 28 terabyte di informazioni trasmesse ogni giorno.

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