Mentre all’estremo Sud Italia continua ad imperversare il maltempo con piogge alluvionali in molte aree della Sicilia e persino nelle isole del Canale di Sicilia, il Nord continua a vivere una lunga fase di stabilità determinata dall’anticiclone delle Azzorre che è arrivato dopo la pesante alluvione di Novembre e persisterà ancora a lungo. I valori di pressione hanno raggiunto picchi altissimi nelle ultime ore, fino a 1038hPa, e in pianura Padana s’è formato un denso strato di nebbia che mantiene le temperature molto basse anche nelle ore diurne. Oggi, infatti, molte località tra Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna non hanno superato i +2°C dopo aver toccato minime di 2-3°C sottozero.
Dopotutto questa situazione è tipica del mese di Dicembre e dell’Inverno: da un punto di vista sinottico non c’è alcuna anomalia nell’avere un grosso anticiclone che dura a lungo in questo periodo dell’anno, anzi, è proprio la principale caratteristica climatica per il Nord dell’Italia che ha proprio nell’inverno la stagione meno piovosa dell’anno. Anche il freddo della pianura Padana spesso e volentieri è legato alle inversioni termiche da anticiclone, con nebbia, e non da ondate di gelo.
Certamente risulta anomalo il caldo in montagna, sulle Alpi e sull’Appennino, dove le temperature aumenteranno in modo considerevole nei prossimi giorni e soprattutto nel weekend, ma in quel caso l’anomalia è semplicemente termica, non sinottica. L’anticiclone d’inverno al Nord Italia è quanto di più normale ci possa essere nel clima dicembrino Euro-Mediterraneo.