Sentieri a rischio a causa del terremoto nel Parco nazionale dei Monti Sibillini. Alcune aree, previsa l’Ente Parco, non sono raggiungibili per la chiusura di strade danneggiate o che attraversano zone rosse. Altre, specie nei settori piu’ impervi, sono interessate da diffuse frane e distacchi di massi dalle pareti rocciose, anche di notevoli dimensioni. In questa fase, e almeno per tutto l’inverno e la primavera, sono “fortemente sconsigliate le escursioni lungo sentieri che percorrono valli o versanti sormontati da rupi e pareti rocciose“. Alcune aree, pero’, possono essere frequentate con relativa sicurezza. Tra queste, le zone collinari e pedemontane del versante orientale, tra Amandola, Montefortino, Montemonaco e Montegallo, e settentrionale, tra Cessapalombo, Pievebovigliana e Fiastra; le aree del Monte Fiegni, dell’altopiano di Macereto, dei Piani di Ragnolo tra Acquacanina e Bolognola, del Piano di Santa Scolastica a Norcia, e della Valle del Campiano. Interamente percorribile il Grande Anello.