Nell’ultima settimana 250 cittadini di Acquasanta Terme (Ascoli Piceno) che erano alloggiati negli alberghi della costa adriatica e abruzzese, sono rientrati nel loro paese di origine. Lo annuncia il vicesindaco Luigi Capriotti. Si tratta di residenti e famiglie alle quali l’ammnistrazione comunale ha trovato sistemazione sia in due hotel di Acquasanta – l’Albergo Terme e il Monastero di Valledacqua – che in alcune case al momenti sfitte, risultate agibili dopo i controlli. “Non possono tornare direttamente nelle loro abitazioni, in questa fase – spiega Capriotti – ma comunque sono gia’ contenti di aver potuto ricominciare una vita nei loro luoghi di residenza, cominciando a ricostruire una comunita’ locale dopo gli effetti provocati dal doppio Terremoto. Questo rientro e’ stato favorito dalla velocita’ con la quale sono state riattivate le lezioni scolastiche, nelle due scuole prefabbricate che anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha visitato di recente“.
Ancora 600 residenti di Acquasanta Terme e delle sue 54 frazioni – in un territorio montano vastissimo, 1698 chilometri quadrati di superficie – sono sfollati, e hanno trovato alloggio in autonoma sistemazione ad Ascoli Piceno, nella Vallata del Tronto o negli alberghi della costa. Proseguono a ritmo serrato in paese le verifiche di agibilita’ sulle abitazioni lesionate dal Terremoto. Molte hanno comunque subito danni lievi, e il Comune conta di riportare entro la primavera molti residenti nelle loro case. Molto difficile ancora la situazione della viabilita’ interna e dei collegamenti con le piccole frazioni dell’interno, dove frane e pericoli di vario genere impediscono al momento una ripresa della vita’ collettiva.