A 4 mesi dal terremoto del 24 agosto scorso, di magnitudo M 6.0, che alle ore 3.36 ha colpito le province di Rieti e Ascoli Piceno, la sequenza sismica nel Centro Italia ha superato le 40.500 scosse, interessando un’area molto estesa tra Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo. A oggi, ore 14:00, 24 dicembre, sono circa 880 i terremoti di magnitudo compresa tra 3 e 4; 50 quelli di magnitudo compresa tra 4 e 5; 5 quelli di magnitudo maggiore o uguale a 5 localizzati dalla Rete Sismica Nazionale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV).
I più forti terremoti, oltre quello con cui la sequenza è iniziata, sono: quello di magnitudo M 5.4, avvenuto alle ore 04:33 del 24 agosto; quelli del 26 ottobre delle ore 19.10 e delle 21.18 italiane, rispettivamente di magnitudo 5.4 e 5.9; infine l’evento del 30 ottobre, alle 07:40 ora italiana di magnitudo M 6.5.
DATA E ORA (UTC) | MAGNITUDO | PROVINCIA | |
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2016-10-30 06:40:17 | 6.5 | Perugia | 9 |
2016-10-26 19:18:05 | 5.9 | Macerata | 8 |
2016-10-26 17:10:36 | 5.4 | Macerata | 9 |
2016-08-24 02:33:28 | 5.4 | Perugia | 8 |
2016-08-24 01:36:32 | 6.0 | Rieti | 8 |
Le analisi proseguono per seguire attentamente l’andamento delle scosse, per una mappatura di dettaglio degli effetti di superficie, per realizzare dei modelli di faglie che riescano a tener conto di tutti gli elementi osservati sul terreno e dal satellite.