Sono 6744 i sopralluoghi Fast (Fabbricati per l’Agibilità Sintetica post-Terremoto) effettuati negli edifici privati di 30 comuni umbri per la verifica puntuale dei danni subiti in seguito al sisma. Lo rende noto la Protezione Civile regionale evidenziando che in seguito ai controlli, sono risultati agibili 4002 edifici (circa il 43 per cento), 2469 edifici, corrispondente al 26 per cento del totale dei controlli, sono risultati non utilizzabili, mentre 273 (3 per cento) non sono utilizzabili per rischio esterno. Il dato, aggiornato alle 20 del 6 dicembre, è in continua evoluzione, visto che i sopralluoghi proseguono in modo incessante. Tra i Comuni in cui sono stati effettuati il maggior numero di sopralluoghi ci sono Cascia con 1183 edifici controllati e 691 edifici risultati agibili, mentre non sono utilizzabili 438, altri 54 non utilizzabili per rischio esterno. A Norcia i controlli sono stati effettuati su 1959 strutture, 565 sono state valutate agibili, 1242 non utilizzabili, 152 non utilizzabili per rischio esterno. A Preci i controlli effettuati sono stati 449 con 248 edifici agibili, 177 non utilizzabili e 24 compromessi per rischio esterno. A Spoleto sono stati controllati 735 edifici e 538 sono stati dichiarati agibili contro 182 non utilizzabili e 15 soggetti a rischio esterno. A Monteleone di Spoleto gli edifici controllati sono stati 268, 218 sono risultati agibili, 45 non utilizzabili, 5 non utilizzabili per rischio esterno.