Terrorismo, gen.Graziano: “La presenza dei militari ha ampliato il senso di sicurezza”

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“Il controllo del territorio compete alle prefettura e alle forze di Polizia. Le Forze armate sono chiamate a collaborare con la loro professionalita’ e la loro capacita’ specifica. La presenza dei militari ha ampliato il senso di sicurezza, senza venir percepita come una militarizzazione del territorio“: lo afferma il Capo di Stato maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, facendo un bilancio del 2016. Graziano fornisce i numeri delle forze in campo sul territorio: “settemila militari impegnati in ‘Strade Sicure’; quasi duemila impiegati in attivita’ di ricostruzione, di supporto alla popolazione e di anti-sciacallaggio nell’area del terremoto; altri settemila nelle missioni internazionali, sempre piu’ numerose, qualificate e diversificate fra loro, rappresentano insieme un impegno di cui vado fiero e di cui deve andare fiero il nostro Paese“.

Il generale sottolinea infine che entrambi gli agenti di polizia che hanno partecipato all’operazione di Sesto Milanese, nella quale e’ rimasto ucciso il killer della strage di Berlino, si erano formati nelle Forze Armate: “ci fa piacere che abbiano dato prova di grande professionalita’, a conferma di una complementarita’ nel servire la comunita’ che c’e’ e ci deve essere fra militari e forze di polizia“. “La presenza dei militari ha permesso di liberare importanti risorse investigative delle Forze di Polizia e tutti insieme abbiamo reso possibile questo modello che ha dato buona prova di se’ in un anno che noi consideriamo straordinario per le nostre Forze armate” conclude.

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