Il ricettivo sommerso cresce senza sosta e inquina il mercato. Questo è ciò che emerge dal rapporto realizzato da Federalberghi nazionale con la collaborazione tecnica di Incipit su dati Inside Airbnb. Un lavoro effettuato sul territorio nazionale con un focus nelle grandi città e che vede interessata anche la città di Palermo e il suo territorio metropolitano. In 10 mesi, da ottobre 2015 ad agosto 2016, nel solo comune di Palermo risultano il 15,9 per cento di inserzioni in più, raggiungendo quota 2.901 alloggi, di cui il 57,3 per cento intere abitazioni, il 41,3 per cento stanze private e l’1,4 per cento stanze condivise. L’86,8 per cento risultano disponibili per oltre 6 mesi all’anno.
Il 61,2 per cento delle inserzioni è pubblicato da host che mettono in vendita più di un alloggio. “Si tratta di dati inequivocabili che smascherano definitivamente anche le quattro grandi bugie della cosiddetta sharing economy” spiegano da Federalberghi Palermo. Lo studio sarà presentato a Palermo dal direttore generale di Federalberghi, Alessandro Nucara, il prossimo venerdì 16 dicembre alle 15.30 presso l’Astoria Palace Hotel. (AdnKronos)
Turismo: a Palermo in crescita ma è boom sommerso
