Un ‘fiume’ di ferro incandescente scorre sempre più veloce nel ‘cuore’ della Terra, nascosto da 3.000 chilometri di roccia sotto l’Alaska e la Siberia. A scoprirne l’esistenza i ricercatori dell’Università di Leeds grazie alle più accurata ‘radiografia‘ del Pianeta mai ottenuta finora, prodotta dai satelliti Swarm dell’Agenzia spaziale europea (Esa) e pubblicata su Nature Geoscience. Si tratta di un ‘fiume invisibile’, largo quasi 420 chilometri, che altro non è che una forte corrente che scorre impetuosa nel nucleo esterno della Terra, ovvero lo strato di ferro fuso che si trova tra il nucleo interno solido e il mantello terrestre. Questa corrente ha triplicato la sua velocità dal 2000 ad oggi, e ora circola verso ovest a più di 40 chilometri all’anno, una velocità che è tre volte superiore a quella del nucleo esterno della Terra e addirittura centinaia di migliaia di volte superiore a quella con cui si muovono le placche della crosta terrestre.
La scoperta è arrivata grazie alla missione Swarm, formata da tre satelliti identici lanciati nel novembre del 2013 per monitorare proprio il ‘cuore’ del Pianeta e le variazioni del campo magnetico terrestre. ”Dobbiamo aspettarci ulteriori sorprese”, afferma Rune Floberghagen, responsabile della missione Swarm. ‘‘Il campo magnetico terrestre cambia continuamente e questo – conclude – potrebbe modificare la direzione della corrente individuata nel cuore terrestre’‘.