Il 26 Gennaio 2001, un terremoto di magnitudo momento 7.7 colpiva l’India nord-occidentale, nello stato del Gujarat, al confine con il Pakistan. L’ipocentro del sisma veniva localizzato a 16 chilometri di profondità. Gli effetti più devastanti si ebbero nel capoluogo, Bhuj, dove vennero distrutte praticamente tutte le costruzioni. In totale furono distrutti centinaia di centri abitati, città e villaggi, fra cui Anjar e Bhachau. Il bilancio del sisma fu di oltre ventimila vittime.
Questo sisma avvenne in un’area lontana da margini di placca tettonica (300-400 km dal margine tettonico fra Placca Eurasiatica e Indiana); l’area era infatti impreparata a sismi di qiesto tipo. L’ultimo grande evento sismico era avvenuto nel 1819, causando migliaia di vittime. La sismicità nella zona è legata alla riattivazione di antiche faglie sottoposte ad enormi stress dovuti alla collisione fra le placche sopracitate.