Diversi e stupendi gli immobili di pregio messi all’asta, dal Ministero dei Beni e delle attività culturali del turismo d’Italia tra chiese, ville, castelli, abbazie, disseminai su tutto il territorio nazionale. E’ stato, infatti, pubblicando un bando per affidare in concessione d’uso a privati, immobili appartenenti al Demanio statale, assicurandone la corretta conservazione, l’apertura alla pubblica fruizione e la migliore valorizzazione. Per ognuno di essi è stato stabilito un canone annuo a base d’asta (cifra al di sotto della quale non si può scendere, e l’immobile viene concesso secondo il criterio dell’offerta economica più vantaggiosa.
Tra i monumenti: la Chiesa di San Pietro ad Oratorium (canone annuale di 595,30 euro), il Castello e Museo Nazionale Naborre Campanini, nel reggiano, valutato 760 euro; Villa Giustiniani (18.929 euro annui), Castello Moncalieri, nel torinese, valutato 12.335 euro. Ed ancora: Villa del Bene a Dolcè, nel varesotto, a 4713 euro; l’Abbazia di Soffena, nell’aretino, valutata a 1271 euro, l’Abbazia di Santa Maria a 19.100, la Certosa di Trisulti a Collepardo (14.658 euro), la Villa del Colle del Cardinale, a Perugia (14.100 euro), l’Eremo di San Leonardo al Lago (1215 euro). Capolavori storici, architettonici, artistici di ogni età, con i loro tesori fatti di libri e affreschi, tutti beni a rischio, sono messi all’asta per migliorare le loro condizioni e renderle visitabili ad un pubblico appassionato.
