Allerta Meteo – L’arrivo di flussi d’aria polare dal nord Europa verso il Mar Mediterraneo, determinerà, da stasera, l’inizio di una fase di maltempo prettamente invernale su tutta l’Italia. Al centro-sud previste nevicate in abbassamento fino al livello del mare, in particolar modo sulle regioni centrali adriatiche e al meridione, associate ad un crollo generale delle temperature, con conseguenti diffuse gelate. A questo si accompagnerà un intenso aumento della ventilazione dai quadranti settentrionali, dapprima sul nord, in estensione nella giornata di giovedì a tutto il centro-sud.
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le Regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino di criticità consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).
L’avviso prevede dal pomeriggio di oggi, mercoledì 4 gennaio, venti di burrasca dai quadranti settentrionali, con raffiche di burrasca forte su Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria, Provincia Autonoma di Trento, Veneto e Sardegna, con mareggiate lungo le coste esposte dell’isola. Dal mattino di domani venti di burrasca in estensione, sempre dai quadranti settentrionali con raffiche di burrasca forte, su Emilia-Romagna e su tutte le regioni centrali e meridionali, con mareggiate lungo le coste esposte.
L’avviso prevede, inoltre, dalla mattinata di domani, nevicate su Marche, Lazio orientale, Umbria, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata e Puglia settentrionale, inizialmente al di sopra dei 500-800 metri e in progressivo abbassamento fino al livello del mare, con apporti al suolo generalmente moderati, ma localmente abbondanti sulle regioni adriatiche. Mentre dal primo pomeriggio, attese nevicate su Puglia centro-meridionale, Calabria e Sicilia settentrionale, inizialmente sopra 1000-1200 metri in progressivo abbassamento dapprima fino ai 300-500 metri e successivamente, dalle prime ore di venerdì 6 gennaio, fino al livello al mare, con apporti al suolo generalmente moderati, localmente abbondanti alle quote collinari e montuose della Sicilia settentrionale.
Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.
IL BOLLETTINO PER OGGI, MERCOLEDÌ 4 GENNAIO:
Precipitazioni: da isolate a sparse, localmente anche a carattere di rovescio, sui settori meridionali e tirrenici della Calabria e sui settori tirrenici della Sicilia orientale, con quantitativi cumulati deboli.
Nevicate: dal tardo pomeriggio-sera sui settori alpini più settentrionali, con apporti al suolo moderati, specie sulle zone di confine con il versante estero.
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: in calo localmente sensibile nei valori massimi su Basilicata e Puglia.
Venti: tendenti a forti nord-occidentali sulla Sardegna, in ulteriore intensificazione fino a burrasca dalla sera/notte, specie sui settori occidentali e meridionali dell’isola; tendenti a localmente forti nord-occidentali sui settori meridionali della Sicilia; tendenti a forti o di burrasca settentrionali sui settori alpini, con raffiche di Foehn nelle valli alpine, in probabile sconfinamento sulle adiacenti zone di pianura di Piemonte e Lombardia.
Mari: molto mossi, tendenti ad agitati, il Mare e il Canale di Sardegna; molto mossi il Tirreno meridionale, lo Stretto di Sicilia, lo Ionio e i bacini prospicienti le Bocche di Bonifacio.
IL BOLLETTINO PER DOMANI, GIOVEDÌ 5 GENNAIO:
Precipitazioni:
– da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio, su Marche centro-meridionali, Abruzzo, Molise, Puglia, settori orientali della Campania, settori settentrionali e ionici della Basilicata e sui settori tirrenici della Calabria e della Sicilia centro-orientale, con quantitativi cumulati generalmente moderati sui versanti adriatici centrali, da deboli a puntualmente moderati altrove;
– da isolate a sparse, localmente anche a carattere di rovescio, sui restanti settori di Marche, Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia e su Umbria orientale, settori orientali e meridionali del Lazio e settori occidentali della Sardegna, con quantitativi cumulati deboli.
Nevicate:
– su Marche, Abruzzo, settori orientali di Lazio e Umbria e Molise inizialmente al di sopra dei 500-700 m, in progressivo abbassamento nel corso della giornata fino al livello del mare con interessamento serale anche della Toscana orientale, con apporti al suolo da deboli a moderati alle quote più basse, fino ad abbondanti a quote collinari e montane;
– sulla Campania e sui settori settentrionali di Basilicata e Puglia inizialmente al di sopra dei 700-900, in progressivo abbassamento nel corso della giornata fino ai 200-300 m, in ulteriore calo fino al livello del mare nella sera/notte, con apporti al suolo da deboli a moderati alle quote più basse, generalmente moderati a quelle collinari e montane;
– sul resto della Puglia e della Basilicata, sulla Calabria e sui settori settentrionali della Sicilia inizialmente al di sopra dei 1200-1400 m, in progressivo abbassamento fino ai 300-500 m, in ulteriore abbassamento fino al livello del mare durante la nottata, con apporti al suolo deboli alle quote più basse, generalmente moderati a quelle collinari e montane.
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: in generale e sensibile abbassamento nelle minime serali al Centro-Sud; diffuse gelate serali e notturne nelle zone interessate dalle nevicate.
Venti: forti dai quadranti settentrionali su alto versante adriatico, Liguria e regioni centro-meridionali, in intensificazione fino a burrasca, con raffiche di burrasca forte, specie sui relativi settori litoranei e appenninici peninsulari e lungo i litorali e rilievi delle due isole maggiori; di burrasca o burrasca forte settentrionali sui settori alpini, con raffiche di Foehn nelle valli alpine, in sconfinamento sulle adiacenti zone di pianura di Piemonte e Lombardia.
Mari: da agitati a molto agitati il Mare e Canale di Sardegna, lo Stretto di Sicilia e lo Ionio meridionale; molto mossi, tendenti ad agitati, i restanti bacini.
IL BOLLETTINO PER DOPODOMANI, VENERDÌ 6 GENNAIO:
Precipitazioni:
Nevicate:
– fino a quote pianeggianti/costiere su Marche centro-meridionali, Abruzzo, Molise, Puglia centro-settentrionale, settori tirrenici meridionali della Calabria, settori settentrionali della Sicilia centro-orientale e limitatamente alle primissime ore sui settori orientali di Toscana e Umbria, con apporto al suolo deboli su queste ultime due regioni, generalmente moderati altrove, fino ad abbondanti alle quote collinari e montuose di Abruzzo, Molise, Puglia e Sicilia settentrionale;
– fino a quote pianeggianti/costiere sul resto della Puglia e della Sicilia settentrionale, sui settori orientali del Lazio, sui settori orientali e localmente anche su quelli costieri e arcipelago della Campania e sui settori ionici della Calabria, con apporti al suolo da deboli a moderati.
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: in generale diminuzione, da sensibile a marcata specie nelle massime, su tutto il territorio nazionale; diffuse gelate, generalmente persistenti anche nelle ore diurne, nelle zone interessate dalle nevicate.
Venti: da forti a burrasca dai quadranti settentrionali sulle regioni centro-meridionali, con raffiche di burrasca forte specie sui relativi settori litoranei e appenninici peninsulari e lungo i litorali e rilievi siciliani; inizialmente forti nord-orientali sull’alto versante adriatico, in attenuazione.
Mari: da agitati a molto agitati i bacini centro-meridionali; inizialmente agitato, tendente a molto mosso, l’alto Adriatico.