“Sarebbe una bel risultato se in questo 2017 appena iniziato si arrivasse all’approvazione definitiva della legge per la valorizzazione dei #PiccoliComuni di cui sono primo firmatario. Verrebbe a coincidere con l’Anno nazionale dei Borghi indetto dal ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo”. Così Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente della Camera, in un post sulla sua pagina Facebook. “Un testo approvato all’unanimità alla Camera lo scorso 28 settembre e ora all’esame del Senato, nato a partire da una mia proposta di legge cui si è collegata quella della collega Terzoni, che aiuterà l’Italia ad essere più forte e coesa. Proprio per questo mi auguro che Palazzo Madama lo approvi il prima possibile, sarebbe un bel segnale. L’importanza dei Piccoli Comuni si è vista anche nel terremoto con il ruolo svolto da tanti sindaci”, sottolinea Realacci. “I nostri 5.585 Piccoli Comuni amministrano più della metà del territorio nazionale, in essi vivono oltre 10 milioni di italiani – scrive ancora – Non sono un’eredità del passato, ma una straordinaria occasione per difendere la nostra identità, le nostre qualità e proiettarle nel futuro. La legge sui Piccoli Comuni propone misure per favorire la diffusione della banda larga, una dotazione dei servizi più razionale ed efficiente, itinerari di mobilità e turismo dolce, la promozione delle produzioni agroalimentari a filiera corta”. “Previsti anche semplificazioni per il recupero dei centri storici, manutenzione del territorio, la messa in sicurezza di strade e scuole, l’efficientamento energetico del patrimonio edilizio pubblico e interventi a favore delle attività produttive insediate nei centri minori – conclude – I nostri borghi sono un presidio di civiltà, un’opportunità da cogliere per il futuro dell’Italia”.