L’apertura dell’anno giudiziario della Corte d’appello dell’Aquila e’ iniziata con il silenzio di ordinanza suonato da un carabiniere per rispetto e per commemorare le vittime delle ultime sciagure che hanno colpito la regione, quella dell’hotel di Rigopiano e quella delle sei persone decedute martedi’ scorso a bordo dell’elicottero del 118 schiantatosi a Campo Felice durante un’operazione di soccorso in montagna. Oltre al vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini, al primo presidente della Corte di Cassazione Giovanni Canzio, sono presenti anche il sottosegretario alla Giustizia, la senatrice Federica Chiavaroli, e Stefano Schiro’, gia’ presidente della Corte d’appello dell’Aquila, “tutti legati a questa terra”, ha detto la presidente della Corte d’appello Fabrizia Francabandera, da vincoli di affetto consolidati; vi ringrazio di cuore perche’, nonostante la tensione altissima di questi giorni, avete voluto essere presenti al nostro incontro, come forma tangibile di solidarieta’ per il distretto e la regione; la vostra presenza alla cerimonia di inaugurazione, dunque, ci onora e ci conforta nei giorni tristi che oggi viviamo.
A distanza di quasi otto anni da quel tragico 6 aprile che ha segnato il prima e il dopo di questa citta’ bella e dolente – ha aggiunto la presidente – e proprio mentre il territorio sta finalmente recuperando il suo splendido patrimonio storico-artistico, i suoi palazzi, le sue chiese, le sue piazze, ci troviamo oggi in una situazione di ansia, incertezza, fragilita’ e attesa. Gia’ il sisma dell’agosto scorso, che ha colpito duramente zone vicine, con le repliche di ottobre, aveva rinnovato il dolore, la paura, il disagio; e infine gli avvenimenti di questi ultimi giorni che nella loro tragica sequenza, sembrano non lasciare tregua a popolazioni gia’ cosi’ duramente provate”.