Astronomia: i radiotelescopi “in ascolto” per sentire la sonda Cassini

MeteoWeb

La sonda Cassini ha iniziato una serie di tuffi negli anelli di Saturno e l’attesa cresce per il gran finale: a settembre entrerà nell’atmosfera del pianeta. Per raccogliere i dati in arrivo dalla sonda sono in ascolto due radio telescopi dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) e a breve si unira’ al gruppo anche il Sardinia Radio Telescope, la grande antenna da 65 metri di diametro costruita vicino Cagliari. “Sono molti i radiotelescopi che si stanno attivando per seguire l’ultima fase della missione di Cassini e raccogliere tutti i dati che sta inviando, e inviera’, sulla composizione degli anelli e dell’atmosfera di Saturno,” ha spiegato Enrico Flamini, responsabile scientifico dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi). “Siamo al lavoro per fare in modo di seguire l’ultima fase della missione anche dall’Italia, con il Sardinia Radio Telescope”. “Il Sardinia non sara’ solo uno strumento per studiare l’universo ma sara’ in futuro anche una delle piu’ importanti antenne al mondo per seguire le missioni spaziali nello spazio profondo”.

Le orbite di Cassini proseguiranno fino al 22 aprile prossimo quando avverrà l’ultimo rendez-vous con Titano che sarà artefice ancora una volta del cambiamento di rotta della sonda. Questo incontro darà il via al gran finale della missione con il primo dei 22 tuffi tra gli anelli  in programma per il 26 aprile attraverso il divario di circa 2.400 chilometri tra Saturno e il suo anello più interno. Il 15 settembre poi ci sarà l’ultimo salto nell’atmosfera del gigante ad anelli: durante gli ultimi momenti della missione, Cassini continuerà a trasmettere preziosi dati a terra fino a quando non avverrà la perdita del segnale.

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