Un nuovo gioviano caldo si va ad aggiungere al nutrito elenco di esopianeti scoperti dagli scienziati con dimensioni confrontabili o poco superiori a quelle del gigante gassoso del nostro Sistema Solare. L’ultimo arrivato in ordine di tempo orbita, in appena 10 giorni, attorno alla stella TAP 26, appartenente alla classe di stelle variabili T Tauri, a circa 480 anni luce di distanza dal Sole.
La scoperta di TAP 26 b, così è stato battezzato il nuovo gioviano caldo, è stata effettuata da un team di astronomi dell’Università di Tolosa e presentata in uno studio pubblicato sull’archivio on line arXiv.org.
Gli astronomi dell’ateneo francese hanno catturato TAP 26 b grazie all’occhio di 3,6 metri di diametro del Canada-France-Hawaii-Telescope (CFHT), in cima al vulcano spento Mauna Kea, nelle Hawaii, durante una campagna osservativa tra novembre 2015 e gennaio 2016. La scoperta è basata, in particolare, sull’analisi di 29 spettri raccolti nell’arco di 72 giorni di osservazione.
Il nuovo esopianeta – spiega l’Agenzia Spaziale Italiana – è un po’ più grande di Giove, circa il 66% più massivo. La sua massa è, infatti, 1,66 volte quella del gigante gassoso del Sistema Solare. La stella attorno alla quale orbita ha, invece, una massa simile al Sole, ma è 17 milioni di anni più vecchia. TAP 26 b orbita piuttosto vicino alla sua stella, a una distanza di 0,1 Unità Astronomiche (UA), un decimo della distanza media Terra-Sole.
Il breve periodo orbitale, l’enorme massa e la prossimità con la sua stella ospite fanno di TAP 26 b un cosiddetto gioviano caldo. Secondo gli autori, lo studio di questo nuovo pianeta extrasolare e delle sue proprietà orbitali potrebbe aiutare gli astronomi a comprendere meglio come si formano e migrano i gioviani caldi, pianeti gassosi grandi come Giove, ma vicinissimi alla propria stella di riferimento.