L’Istituto ortopedico Rizzoli di Bologna avvierà un progetto di sperimentazione clinica denominato Adipoa-2: l’obiettivo è quello di rimandare l’intervento protesico e ridurre l’infiammazione e il dolore del ginocchio attraverso una semplice iniezione, e verificare se questo trattamento sperimentale risulta effettivamente efficace per i pazienti colpiti da osteoartrite al ginocchio, più comunemente chiamata artrosi. I pazienti idonei inizieranno un percorso di due anni, che parte con il prelievo del tessuto adiposo, poi ‘trattato’ e iniettato nel ginocchio, e prevede una serie di visite e di esami (risonanza magnetica, radiografie, prelievi del sangue) per valutare l’efficacia del trattamento con le cellule staminali sull’artrosi. “Le prospettive che questa strada apre alla medicina rigenerativa nell’ambito delle patologie dell’apparto muscolo-scheletrico sono molto promettenti”, spiega Riccardo Meliconi, responsabile della reumatologia che coordinerà la sperimentazione clinica in collaborazione con le ortopedie e la radiologia del Rizzoli. “L’obiettivo – conclude – è portare un concreto miglioramento nella qualità della vita di persone altrimenti costrette a forti limitazioni motorie oltre che a dolore cronico e intenso”. Per partecipare alla sperimentazione – rende noto la struttura – si deve avere un’età compresa tra i 45 e i 70 anni e una diagnosi di artrosi del ginocchio sintomatica da lieve a moderata; non può invece partecipare chi ha subito traumi significativi o operazioni chirurgiche nel corso dell’ultimo anno, tra cui anche protesi del ginocchio o dell’anca, chi soffre di artriti infiammatorie e chi ha subito precedenti trattamenti che agiscono sulla cartilagine o sul metabolismo osseo. Una serie di altri requisiti specifici necessari per poter partecipare alla sperimentazione verrà valutata, attraverso una prima visita di selezione, dai reumatologi del Rizzoli. Il progetto Adipoa-2 è finanziato dall’Unione europea per 6 milioni di euro. Il coordinamento è affidato all’Irlanda, con il prof. Frank Barry della National University of Ireland di Galway. La sperimentazione coinvolge insieme al Rizzoli 10 centri europei che ‘arruoleranno’ 150 pazienti. La dottoressa Gina Lisignoli del laboratorio di immunoreumatologia e rigenerazione tissutale del Rizzoli coordinerà a livello europeo gli studi per la valutazione delle caratteristiche terapeutiche delle cellule staminali.