Cardiopalmo: cause, sintomi, diagnosi e cura

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Il cardiopalmo (o palpitazione o batticuore) è la sensazione soggettiva, spesso molesta e fastidiosa dell’attività cardiaca e rappresenta uno dei motivi più frequenti di ricorso al medico curante, al cardiologo, al pronto soccorso. Tra le cause: oltre all’ansia e allo stress, il cardiopalmo può essere associato a: aritmie, insufficienza della valvola mitralica o della valvola aortica, cardiopatie congenite, scompenso cardiaco, ipertiroidismo, febbre alta dovuta a influenza o infezioni, ulcera gastrica da Helicobacter pylori, alterazioni ormonali fisiologiche, eccessivo sforzo fisico durante un allenamento, utilizzo di determinati tipi di farmaci (es. degongestionanti, farmaci per l’asma, vasodilatatori ecc.

CARDIOPALMO 1Tra i sintomi: improvviso colpo nel petto o sensazione di pausa del battito cardiaco, battiti sostenuti e rapidi, dolori toracici, dispnea, malessere, angoscia, sudorazione, vertigini e tremori, nausea e vomito. Il medico interroga il paziente circa la regolarità e la permanenza o intermittenza delle palpitazioni, il modo in cui si instaurano e scompaiono (bruscamente o progressivamente) e l’eventuale presenza di fattori scatenanti o favorenti. La diagnosi si basa inoltre sull’analisi del ritmo cardiaco al momento del sintomo, che può essere realizzata mediante elettrocardiografia standard, registrazione del ritmo cardiaco nelle 24 ore (Holter) o, più recentemente, mediante registratori portatili a memoria con trasmissione telefonica, che trasformano il segnale elettrocardiografico in segnale acustico quando, al momento della comparsa dei sintomi, il paziente applica l’apparecchio sul torace.

CARDIOPALMO COPIn caso di manifestazione di cardiopalmo, sia in caso di tachicardia che di extrasistoli, è bene interrompere qualsiasi attività nella quale si è coinvolti e cercare di rilassarsi per far tornare i battiti cardiaci alla normalità. Buona norma è stendersi, quando possibile, e cercare di respirare a fondo. Attenzione allo stile di vita: occorre adottare un’alimentazione equilibrata, abolire fumo e droghe, praticare attività fisica a medio-alta intensità, ridurre l’assunzione di alcolici, eliminare le fonti di stress ecc..In fitoterapia si utilizzano il biancospino e la cardiaca. Il primo è in genere usato per normalizzare il ritmo cardiaco e per migliorare il flusso coronarico, mentre la cardiaca svolge una buona attività sedativa, soprattutto nei soggetti ansiosi. Tra i farmaci utilizzati per la cura del cardiopalmo gli antiaritmici.

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