Cento studenti e un’intelligenza artificiale: la tecnologia svela i manoscritti medievali

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Gioca sul doppio senso del termine “codice”, manoscritto e algoritmo di un programma, In codice ratio, il nuovo progetto di alternanza scuola-lavoro cui partecipano cento alunni del Liceo scientifico Giovanni Keplero di Roma.

Ideato, organizzato e realizzato da ricercatori e docenti dei Dipartimenti d’Ingegneria e Studi umanistici dell’Università degli Studi Roma Tre e dai docenti del liceo, in collaborazione con l’Archivio Segreto Vaticano, In codice ratio prevede l’implementazione e la sperimentazione di soluzioni informatiche per la trascrizione automatica di manoscritti medievali.

«Un progetto come questo, oltre a impegnare i ragazzi in un “progetto di lavoro”, ha il grande pregio di avvicinarli all’università come ambito culturale, ed in questo caso il lavoro è dunque formazione culturale», commenta il rettore Mario Panizza.

Gli alunni delle classi terze e quarte del Keplero saranno coinvolti nella creazione dei dati di addestramento del sistema di trascrizione automatica e insegneranno alla “macchina” a decodificare manoscritti inediti: i registri originali del pontificato di Onorio III, il papa che approvò definitivamente la regola dei Frati Minori di San Francesco.

«I ragazzi saranno impegnati per tutto l’anno, per un totale di circa 70 ore», spiega Paolo Merialdo, ideatore del progetto, docente di Ingegneria informatica dell’Università degli Studi Roma Tre. «Attraverso seminari e incontri con ricercatori di Ingegneria Informatica, studiosi di paleografia e storici, gli studenti, oltre a imparare i rudimenti di queste materie, avranno modo di avere una panoramica dell’intero progetto e la possibilità di approfondire le tematiche di maggiore interesse. Si avvicineranno inoltre a tecniche innovative di machine learning, oltre che a quelle di trascrizione e successiva indicizzazione dei manoscritti medioevali».

Paolo Merialdo, coordinatore e tutor degli studenti, sarà affiancato da Marco Maiorino, paleografo-archivista dell’Archivio Segreto Vaticano e docente di Diplomatica pontificia della Scuola Vaticana di Paleografia, Diplomatica e Archivistica e da Serena Ammirati, docente di Paleografia dell’Università degli Studi “Roma Tre.

La partecipazione degli studenti del Liceo Keplero al progetto In codice ratio s’inquadra nel progetto governativo di alternanza scuola-lavoro previsto dalla legge n. 107/2015, meglio conosciuta come “La buona scuola”, che ha l’obiettivo di fornire ai giovani le competenze necessarie per inserirsi nel mercato del lavoro, alternando le ore di studio in aula a ore di formazione da svolgere in ambienti formativi diversi da quello tradizionale della scuola per garantire quell’esperienza “sul campo” che, spesso, manca agli studenti.

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