Ormai agli sgoccioli del suo mandato, il presidente uscente americano Barack Obama, tenta di assicurare un futuro all’Accordo di Parigi contro il cambiamento climatico: tre giorni prima di lasciare la Casa Bianca, ha trasferito mezzo miliardo di dollari al Fondo Verde per il Clima, uno dei capisaldi dell’intesa. Il Fondo, rilanciato dello storico accordo firmato nel 2015, e’ stato creato nel 2010: finanziato dalle nazioni piu’ ricche, serve ad aiutare i Paesi in via di sviluppo a mitigare gli effetti del cambiamento climatico. Gli Usa si erano impegnati a trasferire al Fondo 3 miliardi: con la seconda rata assicurata da Obama, ne devono ancora versare 2, e non e’ detto che, con il futuro presidente americano, Donald Trump, questi ulteriori pagamenti saranno fatti. In realta’, Trump – che in campagna elettorale ha definito il surriscaldamento climatico “una bufala” inventata dai cinesi per ostacolare l’economia americana- un volta eletto ha mitigato la minaccia di cancellare lo storico accordo sostenendo di avere “una mente aperta” sul problema. La scorsa settimana, l’ex Ceo di ExxonMobil che ha designato alla guida del Dipartimento di Stato, Rex Tillerson, dinanzi al Senato americano che lo ascoltava per la conferma dell’incarico, ha detto che vuole mantenere gli Usa al tavolo del negoziato e che “nessun Paese potra’ risolvere da solo il problema”.
Clima, Obama in soccorso all’accordo di Parigi: 500 milioni di dollari al Fondo Verde
