Tosse, dolori alle ossa e febbre hanno messo a letto finora circa 2,5 milioni di italiani. E nel periodo più caldo per l’influenza, ma anche per mal di gola e raffreddore, molti connazionali cercano un rimedio armati di tablet e pc. Secondo una ricerca elaborata per AdnKronos Salute da Trovaprezzi.it, e realizzata nel periodo che va dall’11 dicembre 2016 all’11 gennaio 2017, il 55% delle ricerche sul web relative a prodotti per ‘salute e bellezza’ ha riguardato integratori, medicinali, prodotti elettromedicali ed erboristici mirati a sconfiggere o prevenire influenza, raffreddore e disturbi gastrointestinali di stagione. Con integratori e coadiuvanti che la fanno da padrone.
“Un dato che non stupisce, dal momento che oggi molti italiani sono a loro agio con Internet e anche visti i numeri dell’influenza. Secondo l’ultimo bollettino Influnet – ricorda il virologo dell’università degli Studi di Milano Fabrizio Pregliasco – siamo a 2,5 mln di italiani colpiti, e se nell’ultima settimana monitorata dai medici sentinella si è registrata una lieve flessione nei bimbi, i casi complessivi potrebbero salire ancora. C’è stata infatti la coincidenza con la chiusura delle scuole per le feste, che ora si sono riaperte e sono un importante volano per la diffusione dei virus. Inoltre sta circolando molto il virus H3N2, che colpisce parecchio gli anziani ed è molto aggressivo. Insomma, non credo che il picco sia stato già raggiunto: occorrerà ancora aspettare qualche settimana, perché i casi potrebbero ancora aumentare”, dice il virologo.
In particolare, secondo l’analisi di Trovaprezzi.it, integratori e coadiuvanti sono la sottocategoria di prodotti contro i malanni di stagione più gettonata online (con vitamine 26% e integratori 19% in cima ai più richiesti), seguiti dai medicinali (il paracetamolo con il 39% è il più richiesto, seguito da antinfiammatori e per la cura del raffreddore) e dagli elettromedicali (in questo caso l’aerosol con il 50% è il prodotto più richiesto, ma in molti cercano online anche i termometri).
Infine c’è il capitolo dell’erboristeria: lo sciroppo per la tosse (16%) guida un settore in cui sono molto richiesti anche i prodotti alle erbe per i disturbi gastrointestinali, quelli a base di bava di lumaca e di propoli. E’ importante assicurarsi di utilizzare siti web di rivenditori già autorizzati alla vendita di medicinali, insomma canali legali, per evitare di incappare in prodotti falsi o di incerta provenienza. “L’automedicazione deve essere responsabile, e bisogna ricordare che anche contro l’influenza la scelta è varia: ci sono medicinali con un principio attivo e altri con più principi attivi, che possono interagire con eventuali altre terapie in corso. Insomma, anche il farmaco da banco va assunto in modo responsabile. Ecco perché, in caso di dubbi, è utile poter consultare il medico o il farmacista”, conclude Pregliasco. (AdnKronos)