Il sensibile peggioramento meteorologico sta condizionando pesantemente le attività di soccorso in atto in tutta l’area del Centro Italia. Prosegue comunque l’incessante lavoro di squadre dell’Esercito, della Marina, dell’Aeronautica e dei Carabinieri che, senza sosta, vengono impiegate al fianco di Protezione Civile e volontari per liberare i centri abitati dalla neve e dal ghiaccio: dal teramano al reatino, dal maceratese al chietino e all’ascolano, riferisce una nota dello Stato maggiore della Difesa, il personale delle Forze Armate sta operando, spesso in condizioni di estrema difficoltà e senza sosta. L’attività di evacuazione della popolazione della Valle Castellana a mezzo elicotteri, che le unità delle Forze Armate avevano avviato raggiungendo per prime località e borghi completamente isolati da circa quattro giorni, ha subito un’iniziale battuta d’arresto dopo le prime missioni che hanno consentito di trasportare ad Ascoli Piceno circa una trentina di persone. L’evacuazione è infatti proseguita via terra, con un convoglio di mezzi ruotati e cingolati del 9° reggimento alpini e del 6° reggimento genio dell’Esercito. Fino a ora sono state trasportate verso Acquasanta circa 50 persone e si conta di poterne evacuare qualche ulteriore decina entro questa notte, sebbene le condizioni della viabilità siano pessime nonostante l’incessante lavoro di turbofrese e mezzi con pale sgombraneve. Procedono anche le attività presso l’Hotel Rigopiano, dove le squadre di soccorritori, appartenenti a tutti gli enti coinvolti nell’operazione di salvataggio, si alternano solo per recuperare brevemente le energie fisiche per continuare a scavare.