La gioia per il miracoloso ritrovamento di diversi superstiti sotto le macerie dell’Hotel Rigopiano alimenta la speranza di ritrovare altre persone ancora in vita, ma il bilancio dell’apocalisse di neve – in concomitanza con le nuove forti scosse di terremoto sull’Appennino centrale – è di ora in ora sempre più drammatico. Infatti al momento risultano 5 morti accertati, e diverse decine di dispersi. Infatti già Mercoledì mattina, durante il terremoto, un allevatore di 83 anni era morto nel crollo della stalla dei suoi animali a Castel Castagna (Teramo), in Abruzzo. Oggi, invece, sono stati ritrovati i corpi di altri due dispersi, uno in una frazione di Crognaleto (sempre in provincia di Teramo), l’altro a Ortolano, frazione di Campotosto, in provincia di L’Aquila. Sempre a Crognaleto risulta un altro disperso, per un totale di tre morti e un disperso. Poi c’è il disastro dell’Hotel Rigopiano, dove ci sono due morti accertati già estratti dalle vittime del Resort e – complessivamente – almeno 8 superstiti sui circa 35 che erano presenti al momento della valanga. Mancano ancora all’appello oltre 25 persone, che risultano disperse, ma la speranza è di riuscire a ritrovarli ancora in vita.
Intanto nelle Marche, dopo tre giorni passati al gelo a Valledacqua di Acquasanta Terme, sono stati salvati due bambini e la la loro famiglia. Nella stessa zona, salvato un allevatore di 25 anni. Senza le operazioni dei soccorritori, il bilancio di quest’emergenza sarebbe stato molto più grave.