Circa 2,4 milioni di italiani (+1,7% rispetto allo scorso anno) saranno in vacanza durante il week end lungo dell’Epifania 2017 e nel 95,9% dei casi la meta del viaggio sarà l’Italia (vs 94,4%). Lo afferma in uno studio la Federalberghi, che riunisce le associazioni italiane Alberghi e Turismo. Secondo i dati raccolti,1,1 milioni partiranno in questi giorni, mentre dei restanti turisti 798 mila hanno iniziato la loro vacanza addirittura a Natale ed altri 506 mila sono fuori casa da Capodanno.Per coloro che faranno vacanza solo all’Epifania, la durata media si assesterà sulle 3,2 notti (vs 2,9) e l’alloggio preferito sarà la casa di parenti o amici nel 36,7% dei casi, seguito dall’albergo col 20,1%. Il giro d’affari sarà di 437 milioni di euro, con una spesa media (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti) che si aggirerà sui 397 Euro (rispetto ai 407 Euro dello scorso anno), di cui 387 Euro per chi rimane in Italia e 625 Euro per chi va all’estero.L’indagine, realizzata dalla Federalberghi con il supporto tecnico dell’Istituto ACS Marketing Solutions, è stata effettuata tra il 5 e il 9 dicembre, ascoltando con il sistema C.A.T.I. (interviste telefoniche) ben 3.000 persone maggiorenni, per un campione rappresentativo di oltre 50 milioni di individui maggiorenni ed il campione è stato costruito in modo da rispettare le quote della popolazione italiana maggiorenne e minorenne (circa 60 milioni) in termini di sesso, età, grandi ripartizioni geografiche ed ampiezza dei centri abitati.”Il week end lungo dell’Epifania completa il quadro positivo che ha contrassegnato il bilancio delle festività di Natale e Capodanno, chiudendo in bellezza un 2016 che – secondo le prime stime dell’osservatorio Federalberghi – per la prima volta nella storia registra più di 400 milioni di pernottamenti nelle strutture ricettive italiane”, commento il presidente degli albergatori italiani, Bernabò Bocca. “Questi importanti risultati – afferma – rischiano tuttavia di rimanere sterili se non si porrà rimedio alla piaga dell’abusivismo, che inquina il mercato e mette il piombo nelle ali degli operatori onesti. Al riguardo, Bocca ricorda che – secondo le stime del Rapporto italiano sul turismo – le presenze effettive che si realizzano sul mercato italiano sono circa un miliardo. Ci sono dunque seicento milioni di pernottamenti che vengono venduti sul mercato nero. Rischi per la sicurezza dei turisti e dei cittadini, evasione fiscale, lavoro nero e concorrenza sleale, sono le conseguenze immediate di questa metastasi, che qualcuno fa finta di non vedere. Chiediamo a chi ha il dovere di tutelare le imprese del turismo di non farsi ingannare dai vecchi trucchi che si nascondono dietro le nuove mode e di agire con urgenza”.