Arriva la Befana al Museo di Storia Naturale di Firenze. Venerdì 6 gennaio festa per i bambini nella sala della Balena, all’interno della sezione di Paleontologia (via La Pira, 4): in occasione dell’EPIFANIA la Befana distribuirà regali per i più piccoli. Alle ore 10, alle 10,45 e alle 11,30 sono previste visite guidate con tre gruppi alla Sala della Balena: sarà possibile così scoprire la storia e osservare lo scheletro del cetaceo preistorico risalente a tre milioni di anni fa, ritrovato nella campagne di Orciano Pisano (Vai al video). Sono previste anche visite per gli adulti all’intera sezione. A seguire distribuzione dei doni in Sala Strozzi. Il Museo ospita anche due mostre temporanee: alla sezione di Zoologia “La Specola” (via Romana, 17 Firenze) è in programma fino al 19 marzo la mostra “Astronomia e Fisica a Firenze. Dalla Specola ad Arcetri”, che ricostruisce, attraverso documenti, fotografie e strumenti, le tappe fondamentali di due discipline scientifiche, strettamente legate alla storia della città. Il percorso espositivo si articola in tre sezioni che comprendono due splendidi monumenti di gusto neoclassico fondamentali per la storia dell’Astronomia e della Fisica a Firenze: la Tribuna di Galileo e il Torrino della Specola, primo osservatorio astronomico fiorentino. Fino al 15 gennaio a Villa La Quiete – complesso monumentale sulla collina di Castello, di proprietà della Regione Toscana, e gestito, sulla base di un accordo con l’Ateneo, dal Sistema museale dell’Università di Firenze – è ancora possibile ammirare l’esposizione “Capolavori a Villa La Quiete. Botticelli e Ridolfo del Ghirlandaio in mostra” (via di Boldrone, 2). Sono visibili alcune grandi opere del primo Cinquecento fiorentino e non solo, come l’Incoronazione della Vergine e santi di Sandro Botticelli e bottega, lo Sposalizio mistico di Santa Caterina di Ridolfo del Ghirlandaio e un crocifisso scolpito da Baccio da Montelupo. Le cere botaniche del Museo di Storia Naturale sono, invece, protagoniste di un’esposizione presso l’Opificio delle Pietre Dure (Via degli Alfani, 78, fino al 15 marzo) dal titolo “Il giardino rifiorito”, dedicata al restauro delle piante in cera, a grandezza naturale, realizzate tra la fine del Settecento e la metà dell’Ottocento. Nella mostra sono visibili sette esemplari recentemente affidati alle cure delle restauratrici dell’Opificio.