Epifania, pediatra: sì ai dolci ma nella calza anche il carbone

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Domani a mezzanotte farà il suo ingresso nelle case dei bambini. E i piccoli al risveglio troveranno calze piene di dolci e di giocattoli ai piedi del camino. Tra i più piccini cresce l’attesa per l’arrivo della Befana. Ma dopo le scorpacciate natalizie ci sono rischi per la salute dei bambini? “La calza della Befana è una bella tradizione, un’occasione gioiosa e di aggregazione. Non è questo il momento in cui i genitori devono avere apprensioni”, spiega all’Adnkronos Salute il presidente della Società italiana di pediatria, Alberto Villani. “Zuccheri, caramelle e dolci sono un potenziale fattore di rischio per l’obesità e le carie – sottolinea il pediatra – ma il giorno dell’Epifania non ci si deve mettere a contare le calorie. In un momento così bello e gioioso bisogna solo stare insieme: risvegliarsi con i propri bambini, condividere la gioia per l’apertura della calza, poi magari fare una passeggiata all’aria aperta”. Rispettare quindi le tradizioni alimentari rimandando a dopo le feste diete più salutari. Ma oltre a caramelle e cioccolata l’esperto consiglia di inserire nella calza anche un pezzetto di carbone. “Un po’ di carbone ci sta sempre bene, tra l’altro è molto buono – dice Villani – Ovviamente deve prevalere l’affettuosità e non deve essere un’occasione per i rimproveri, ma una piccola dose di carbone ha anche una funzione educativa. Magari, se il bambino ha fatto i capricci per smettere di fare nuoto o se ha preso brutti voti in matematica. Bisogna valorizzare più gli aspetti positivi che quelli negativi – conclude – ma ci sono bambini che addirittura ci rimangono male se non trovano il carbone”. (AdnKronos)

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