Mantenere il fegato in salute vuol dire migliorare il nostro benessere generale. D’obbligo prestare attenzione a quel che si mangia: si a carciofi, ricchi di cinarina, che depura la ghiandole, riduce il colesterolo cattivo e i trigliceridi, aumenta il flusso biliare e contrasta la stitichezza; agli omega 3, contenuti in salmone, sgombro, sardine, merluzzo ecc.; insalata amara come cicoria, indivia o lattuga romana.Si al limone, spremuto in una tazza d’acqua calda al mattino che, oltre a pulire il fegato, stimola la produzione della bile, depura lo stomaco e l’intestino e normalizza la peristalsi; così come alle Crucifere (broccoli, cavoletti di Bruxelles, cavolfiori, cavoli), e mirtilli, more, lamponi, prugne, pompelmi rosa, mele e pere.
Evitate grassi e zuccheri, privilegiando una dieta sana ed equilibrata e mantenendo un corretto peso corporeo per limitare l’accumulo di grassi nel fegato.No agli abusi di alcool i cui danni si rivelano silenziosi per molti anni; praticando attività fisica che contribuisce a normalizzare i trigliceridi che possono accumularsi nelle cellule epatiche, no all’abuso di farmaci, quindi non assumeteli più della dose prescritta dal medico o suggerita nel foglietto illustrativo.
Fate attenzione all’igiene di quel che ingerite, specie nei pasti fuori casa o in viaggio; non utilizzate forbicine, rasoi e altri strumenti in comune con persone sconosciute, evitate i rapporti sessuali a rischio non protetti, effettuate il vaccino contro epatite Ae B.E’ buona norma, inoltre, tenere sotto controllo la salute del fegato, eseguendo il controllo sanguigno dei livelli di alcuni enzimi epatici che, in genere, si alterano quando l’organo è sofferente (transaminasi GPT o ALT) per individuare precocemente un disturbo al fegato e correre subito ai ripari.
