Il direttore centrale delle emergenze dei Vigili del Fuoco, Giuseppe Romano, ha ricostruito il lavoro fatto dai pompieri nella zona dell’hotel Rigopiano: le operazioni di soccorso presso la struttura sono state “tra le piu’ complesse che abbiamo mai gestito“, si è trattato una situazione con “un crollo di un edificio di 4 piani sotto una valanga in uno scenario di terremoto, con l’impossibilita’ di arrivare sia via terra che via aria e con le comunicazioni difficili“. “I vigili del fuoco hanno lavorato 25, 26 ore di seguito, parlando con le persone vive e facendogli vedere la luce della torcia, infilandosi in buchi di 30 centimetri. Non riuscirei mai a raccontarvi cosa significa“. Gli elicotteri dei corpi dello Stato “hanno volato tutte le volte che era possibile e anche quando non era possibile, per cercare un varco e verificare se si poteva volare“. “L’azione di individuazione dei sopravvissuti e’ stata progettata e realizzata, attraverso la realizzazione di mappe. Si e’ agito in una certa direzione, sono stati raggiunti i locali indicati e sono state trovate le persone li’ dove avevamo ipotizzato fossero“.