Un’enorme quantità di neve è caduta in tutto l’Abruzzo, la regione italiana più colpita dalle precipitazioni, secondo una stima del meteorologo Daniele Izzo del Centro Epson Meteo: quasi 20 milioni di tonnellate. Il calcolo si basa sulla densita’ della neve fresca che oscilla tra 80 e 200 chili al metro cubo. “Mediando tra le zone costiere, dove al massimo la neve ha imbiancato per pochi centimetri, e le zone appenniniche di media-alta quota, dove si sono superati anche i 2 metri e’ ipotizzabile che tutta la superficie dell’Abruzzo (10.832 km2) sia ricoperta da mediamente 1 metro di neve“. Se tutta questa neve si sciogliesse “otterremmo una quantita’ di acqua equivalente 2.000 miliardi di litri d’acqua. Fortunatamente nel corso della prossima settimana le temperature non subiranno rialzi importanti ma rimarranno su valori invernali non lontani dalle medie stagionali e questo favorira’ uno scioglimento lento e graduale della neve senza provocare un improvviso e pericoloso innalzamento di fiumi e torrenti. Tuttavia in Appennino il rischio idrogeologico sara’ molto alto a causa del pericolo valanghe“. Secondo il meteorologo Andrea Giuliacci “i dati di cui disponiamo fanno pensare, almeno per alcune aree dell’Abruzzo, a un evento eccezionale e paragonabile a quello del 2012“.