La paralisi della viabilità nel territorio dell’Alta Murgia, in provincia di Bari, ha riflessi negativi anche sulle attività degli ospedali della zona che stanno subendo ripercussioni negative per le ordinarie attività. Due mezzi tattici dell’Esercito sono intervenuti a Santeramo in Colle per trasportare sette emodializzati all’ospedale ”Miulli” di Acquaviva delle Fonti per consentire di sottoporsi agli interventi dialitici. Stesso problema di collegamento per alcune donne partorienti che hanno usufruito della stessa modalità di trasporto per effettuare visite di controllo o per essere trattenute in ospedale. All’Ospedale della Murgia, fra Altamura e Gravina, un paziente ha dovuto attendere 5/6 ore per una trasfusione di sangue perché le scorte erano finite e le sacche dovevano arrivare dall’ospedale Di Venere di Bari. A segnalare quest’ultimo episodio è stato il consigliere regionale dei Conservatori e Riformisti, Ignazio Zullo, che ha giudicato la protezione civile regionale ”totalmente inadeguata”. ”L’ospedale della Murgia – ha detto Zullo – è una struttura che il Piano di Riordino considera di Primo Livello, dotata di un Pronto Soccorso, che diventa irraggiungibile per la neve che per altro sulla Murgia non è neppure un evento così straordinario, per cui lo stato di efficienza con qualsiasi situazione meteorologica deve essere sempre garantita. Senza contare – ha detto ancora – che vi sono dializzati a domicilio in località dove le forti nevicate hanno avuto come conseguenza l’interruzione della corrente elettrica e nessun tecnico riesce a raggiungerli per ripristinarla”.