“Il piano neve ha funzionato alla perfezione. Le scuole anche oggi sono rimaste chiuse per motivi di sicurezza e lo rimarranno pure domani a causa delle nuove nevicate e della formazione di ghiaccio”. A dirlo all’AdnKronos è il sindaco di Petralia Sottana (Palermo), Santo Inguaggiato, dove dallo scorso 21 dicembre le scuole sono off limits. Dopo le vacanze natalizie, infatti, gli studenti hanno dovuto fare i conti con il maltempo. Strade ghiacciate e scuolabus impossibilitato a circolare. “Tanti studenti e docenti arrivano dai paesi limitrofi – spiega il primo cittadino – e con queste condizioni meteo raggiungere il paese è proibitivo”. Così anche domani gli istituti di Gangi, Geraci, Petralia Soprana e Sottana resteranno sprangati. Anche se le Madonie restano nella morsa del gelo, i giorni dell’emergenza sembrano essere finiti. “Qui non abbiamo avuto grandi disagi perché il piano neve ha funzionato. Anche nei giorni di freddo più intenso abbiamo garantito il libero accesso all’ospedale, con i mezzi spargisale e spalaneve in azione ogni tre ore per mantenere percorribile la strada”. Assicurata l’assistenza anche alle persone più anziane e ai malati. “Abbiamo raggiunto anche le case sparse nelle campagne, distanti 4-5 chilometri dal centro abitato per fornire aiuto a chi era rimasto a secco di generi alimentari e medicine”. In azione per le vie del paese anche un gruppetto di ragazzi del Servizio civile nazionale, 13 giovani armati di pala e piccone e coordinati dal sindaco, che si sono occupati di ripristinare la percorribilità anche dei viottoli difficilmente raggiungibili con i mezzi spalaneve del Comune. Intanto da ieri il Comune può contare su un nuovo mezzo per fronteggiare l’emergenza neve. Si tratta di una pala compatta per un costo di 37mila euro, un mezzo di dimensioni ridotte che permetterà di raggiungere anche le vie minori del centro abitato. Ma le continue e abbondanti nevicate hanno messo anche a dura prova i tecnici e gli uomini della città metropolitana preposti alla viabilità che porta alla località sciistica di Piano Battaglia. “I disservizi sono dovuti al fatto che i mezzi spalaneve e spargisale non sono sufficienti a ripristinare con tempestività la percorribilità delle strade e a garantire la necessaria continuità nell’accesso a Piano Battaglia – dice il primo cittadino -. Né si può chiedere agli operatori più di quello che hanno fatto”. Ecco, perché il primo cittadino ha proposto di ricorrere a ditte esterne. “Una soluzione positivamente sperimentata anche dal nostro comune – spiega Inguaggiato -. Bisogna, infatti, tenere presente che, oltre alla carenza di mezzi e personale sugli Enti pubblici pesa la rigidezza della organizzazione del lavoro che mal si concilia con la non totale prevedibilità delle nevicate e della loro intensità”.