Nei Balcani è ancora emergenza piena per l’ondata di freddo glaciale, neve e ghiaccio che ha investito la regione dai primi giorni del nuovo anno. In Bulgaria si registrano oggi nuove abbondanti nevicate, che hanno rapidamente formato una coltre di neve fresca superiore ai 30 centimetri. Le forti raffiche di vento stanno formando cumuli di neve per le strade che ostacolano il traffico. La temperatura e’ scesa fino a ventuno gradi sotto lo zero. Da mezzogiorno e’ in vigore il divieto di navigazione nel tratto bulgaro del fiume Danubio. In oltre dieci centri abitati nella regione di Smolian, nel sud del Paese, è stato dichiarato lo stato di emergenza. Per andare incontro alla grave situazione sono scesi in campo automezzi pesanti dell’esercito. Nel paese di Kisselincevo, sempre nel sud, sono stati trovati i cadaveri di due anziani coniugi, ultraottantenni, morti per assideramento nella loro casa.
Così le vittime del Maltempo in Bulgaria salgono a tre dopo che ieri era stato trovato morto dal freddo un clochard di 65 anni in una strada della città di Kargiali, nel sud del Paese. In Serbia, dove i due grandi fiumi Danubio e Sava in buona parte ghiacciati sono interdetti alla navigazione, il numero delle vittime e’ salito a sette dopo che oggi sono stati trovati i corpi assiderati di due uomini, padre e figlio, nel sud del Paese. Un’altra persone e’ morta sempre assiderata a Vranje, nel sud. In tutta la Serbia continua a nevicare e le temperature si mantengono fra i meno dieci e i meno venti, con gravi difficoltà al sistema dei trasporti e all’erogazione di energia elettrica. Un innalzamento della colonnina di mercurio e’ previsto da giovedì. In almeno undici municipalità e’ stato decretato lo stato di emergenza, con molti villaggi ancora del tutto isolati.
Emergenza analoga anche in Bosnia-Erzegovina, dove la capitale Sarajevo e le altre principali citta’ sono assediate dal gelo e dal ghiaccio, e temperature anche al di sotto dei meno venti gradi. Nei dintorni di Banja Luka (nordovest) sono stati trovati i corpi senza vita di due uomini di 71 e 65 anni, morti per assideramento. A Sarajevo centinaia di condomini sono rimasti oggi senza riscaldamento per la rottura delle tubature dell’impianto centralizzato. In alcuni quartieri della citta’ si registrano anche difficolta’ nell’erogazione di acqua potabile. Molto difficoltosa la circolazione in citta’ per la presenza di spessi strati di ghiaccio sull’asfalto. Gran freddo e abbondanti nevicate anche in Macedonia dove finora si registrano tre morti assiderati, vittime di temperature glaciali scese anche fino a meno 28 gradi.