Maltempo Sicilia: a Modica inizia la conta dei danni, “le istituzioni non ci abbandonino”

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“La rete fognaria è saltata, la viabilità secondaria è in ginocchio e i danni alle attività produttive sono ingenti”. Il sindaco di Modica, Ignazio Abbate, prova a tracciare un primo bilancio sommario dei danni del maltempo che domenica si è abbattuto sulla cittadina del Ragusano, precipitazioni intense che hanno trasformato diverse strade in veri e propri fiumi. La furia dell’acqua ha spazzato tutto: alberi, segnaletica stradale e auto, allagando scantinati e costringendo tecnici comunali, carabinieri, vigili del fuoco e volontari ha lavorare ininterrottamente per prestare soccorso ed assistenza a cittadini in difficoltà. “Piogge così forti qui non si erano mai registrate – dice il primo cittadino all’AdnKronos -. Per trovare una situazione simile bisogna tornare all’alluvione del 1902”. Oggi nella cittadina del Ragusano è atteso il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta. Il governatore incontrerà l’amministrazione locale e la comunità colpita per assicurare il sostegno del governo, “un sostegno non solo formale – dice – ma fatto di impegni concreti e risorse immediate per riparare i danni che il maltempo ha creato”. Una prima stima parla di danni a sei zeri. “Per ripristinare la viabilità saltata – spiega il sindaco – serviranno circa 10 milioni di euro, altri 4-5 per intervenire sui depuratori”. Abbate, intanto, ha emesso un’ordinanza di divieto dell’uso di acqua potabile perché le falde acquifere sono interessate da infiltrazioni di acqua superficiale a causa della intense precipitazioni. Allagamenti e impianti di riscaldamento in tilt, asilo e centri anziani chiusi. (AdnKronos)

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