Nello scorso mese di Novembre l’osservatorio del progetto WISE (Wide-field Infrared Survey Explorer) ha scoperto un oggetto “non identificato” nello Spazio, forse un asteroide o una cometa, chiamata da quel momento “WF9 2016“. Con il passare dei mesi, l’oggetto è diventato sempre più misterioso: anche la NASA ha confermato la sua esistenza e il suo avvicinamento verso la Terra, che dovrebbe toccare il punto massimo il 25 Febbraio 2017, transitando 51 milioni di chilometri vicino al nostro Pianeta. Ma ancora gli esperti non sono stati in grado di identificare l’oggetto, sulla cui identità c’è una grande confusione. In base alle caratteristiche dell’oggetto, alcuni studiosi hanno addirittura affermato che potrebbe trattarsi di “qualcosa di nuovo, ancora sconosciuto. Una sorta di via di mezzo tra cometa e asteroide“. L’oggetto ha un diametro di un chilometro ed è molto buio, infatti riflette solo una piccola percentuale della luce che cade sulla sua superficie.
Ma a preoccupare di più per le sorti della Terra sono le dichiarazioni dell’astronomo Dyomin Damir Zakharovich, secondo cui quest’oggetto sarebbe un frammento di roccia del pianeta Nibiru e che potrebbe colpire la Terra provocando uno tsunami distruttivo.
In realtà possiamo tranquillizzarci: Nibiru non esiste e l’attendibilità di Zakharovich è estremamente controversa. La NASA, infatti, ha chiarito che “la traiettoria di “WF9 2016” è molto chiara e non è una minaccia per la Terra“.
Più che allarme scientifico, infatti, possiamo considerare le parole di Zakharovich semplicemente un teorema del complotto che nasce dalle teorie più bizzarre e non ha alcuna validità scientifica. Ma questo non significa che bisogna sottovalutare il rischio degli tsunami generati da asteroidi e meteoriti. E’ già successo più volte nella storia, e pochi anni fa ne abbiamo parlato in modo molto approfondito in un nostro apposito speciale. Infatti i principali enti di ricerca internazionale continuano a focalizzare l’attenzione su questi rischi, e non è un caso. Anche qui, come per maltempo e terremoti, vale la regola della prevenzione.