Il 2017 è appena iniziato, e ad accoglierlo in grande stile vi è una pioggia di stelle cadenti, lo sciame meteorico delle Quadrantidi, dette anche Bootidi in quanto sembrano sembrano irradiarsi a poca distanza dalla costellazione del Boote: il loro nome deriva da quello del Quadrante Murale, un’obsoleta costellazione che oggi fa parte di Boote.
”La pioggia delle Quadrantidi e’ tra le tre piu’ abbondanti di tutto l’anno, insieme alle Perseidi di agosto e alle Geminidi di dicembre – spiega l’astronomo Stefano Giovanardi del Planetario di Roma -. Pochi pero’ la conoscono sia perche’ lo sciame e’ piu’ rapido e meno appariscente, sia perche’ avviene nelle notti piu’ fredde dell’anno”. ”Il consiglio e’ quello di guardare verso nord-est dopo la mezzanotte, appena sotto il Grande Carro: l’occhio nudo rimane lo strumento migliore, perche’ permette di osservare la fetta di cielo piu’ ampia possibile cogliendo al meglio le imprevedibili apparizioni delle meteore”.
Dall’Italia sarà ridotto il numero delle meteore osservabili, tra l’altro solo da mezzanotte all’alba. Il picco (100 meteore/h) è atteso alle 15 ora italiana di oggi 3 gennaio: in ogni caso, dopo la scorsa notte, quella in arrivo è uno dei momenti ideali per l’osservazione.