Protezione Civile: nasce il “Portale allerta meteo Emilia-Romagna”

MeteoWeb

Cambia il sistema di allertamento di protezione civile della Regione Emilia-Romagna, con gli avvisi che correranno via web e si potranno attivare, gestire e consultare in un punto d’accesso unificato, il portale “Allerta meteo Emilia-Romagna”, piattaforma multimediale che sarà a disposizione sia dei sindaci che di tutti gli operatori del sistema di protezione civile, dalle Prefetture ai servizi regionali territoriali, così come di giornalisti e cittadini, che potranno scegliere di ricevere direttamente la notifica delle allerte a seguito di una semplice registrazione.

L’avvio ufficiale alla sperimentazione del nuovo portale, che sarà on line a marzo, per completare la formazione dei primi cittadini e del personale del sistema della protezione civile, è stato dato oggi in Regione in un convegno al quale hanno preso parte, tra gli altri,anche l’assessore regionale alla Protezione civile, Paola Gazzolo; il coordinatore della struttura di missione “Italia Sicura”, Erasmo D’Angelis; il coordinatore regionale per la protezione civile dell’Anci, Marco Iachetta, e i direttori dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e protezione civile, Maurizio Mainetti, e del Servizio Idro-Meteo-Clima di Arpae, Carlo Cacciamani. All’inizio dei lavori, i numerosi presenti hanno osservato un minuto di silenzio per le vittime dell’Hotel Rigopiano e dell’elicottero del 118 precipitato ieri in Abruzzo durante una missione di soccorso.

Il nuovo sistema di allertamento

L’obiettivo è quello di rendere più veloci, efficaci ed efficienti le comunicazioni relative alle situazioni di calamità o di emergenza, dalle alluvioni al rischio frane, ai temporali ad altri fenomeni meteorologici.
Il portale sarà un punto di accesso unificato a informazioni e strumenti utili nelle situazioni di allerta. Consultabile anche da smartphone, permetterà di accedere in tempo reale a previsioni meteorologiche, dati di monitoraggio, mappe di rischio e ai contenuti dei piani di protezione civile delle singole amministrazioni locali. Nel sito ci saranno informazioni, aggiornate 24 su 24 e tutti i giorni, con un livello di dettaglio riferito ai singoli comuni e a tutte le zone del territorio interessate dalle allerte o da situazioni critiche. In particolare, nella home page ci sarà una mappa regionale, che si colorerà in base al codice colore previsto standardizzato (verde-giallo-arancione-rosso) e permetterà un colpo d´occhio immediato sulla situazione di allerta in tutta l’Emilia-Romagna per la giornata in corso e quella successiva. La mappa sarà navigabile sia in base ad ogni singolo rischio o fenomeno in atto sia per località geografica e sarà georeferenziata per poter accedere rapidamente anche alle informazioni locali.

Si prevede un essenziale ruolo attivo dei sindaci emiliano-romagnoli, che saranno i destinatari prioritari delle comunicazioni degli enti regionali (anche via mail o sms e non più, appunto, con i fax) e che, attraverso le pagine comunali del sito, potranno informare e aggiornare tempestivamente la loro popolazione, con la pubblicazione di documenti e aggiornamenti e la notifica diretta delle allerte e delle condizioni di rischio ai cittadini che si iscriveranno al servizio web dedicato.

Duplice quindi la funzione del sportale, che si porrà sia come strumento di lavoro condiviso tra le strutture del sistema di allertamento regionalesia come strumento informativo per i cittadini e per i giornalisti,che potranno fare riferimento al portale come fonte ufficiale delle informazioni sui rischi e le allerte in regione. Il sito, sviluppato anche grazie alla consulenza della Società Engineering, sarà gestito dall’Agenzia di Protezione civile regionale e dall’Arpae.

La formazione partirà da febbraio con gli incontri nelle diverse province per formare i sindaci e il personale del sistema di protezione civile: Prefetture, Province e Città metropolitana di Bologna, Comuni e Unioni. Interessati anche i rappresentanti delle strutture operative: volontariato di Protezione civile, Arpae, Vigili del Fuoco, Forze dell’ordine, Capitanerie di porto, sanità regionale e operatori del 118, Aipo, consorzi e gestori di infrastrutture e servizi essenziali.

Condividi