I ricercatori dell’Università di Princeton, guidati dall’esperta Corina Tarnita hanno finalmente svelato l’arcano e sulla rivista Nature hanno evidenziato i risultati della loro indagine.
Dopo le miriadi di ipotesi fatte durante gli anni, si è finalmente giunti alla soluzione del caso: il mistero dei ‘cerchi delle fate’ che compaiono nel deserto della Namibia, sono disegnati dall‘azione combinata di insetti che vivono nel sottosuolo, in competizione con le piante.
I cerchi delle fate sono delle zone circolari prive di vegetazione all’interno, attorniate da erba alta con un diametro che raggiunge dai 2 ai 20 metri.
Sono distribuiti lungo una fascia di 2.000 chilometri che percorre il margine orientale del deserto della Namibia meridionale, dall’Angola fino alla parte nord occidentale del Sudafrica. Vivono in media circa 24 anni, e in alcuni casi anche fino a 75 anni.
Diverse sono state le teorie elaborate per spiegare lo strano fenomeno esistente e i ricercatori sono giunti alla conclusione che si tratta di un insieme di competizioni tra le colonie sotterranee di insetti della stessa specie e tra le colonie e l’auto-organizzazione delle piante.
Si tratta dunque di un auto-organizzazione ecologica divenuta responsabile nel corso del tempo della comparsa dei misteriosi cerchi.