Si è scelto il simposio per riunire sette personalità del mondo della scienza e della ricerca, proprio come Platone nel suo primo convivio. Lo scopo che Platone aveva dato al simposio era proprio quello di riunire studiosi per un confronto su specifici temi, in forma conviviale, infatti, sarà la musica ad aprire le danze del simposio a Bologna dal titolo “La ricerca tra tempi di scienza e tempi di vita” il prossimo 21 gennaio.
I sette protagonisti della scienza chiamati a raccolta al primo Simposio scientifico organizzato dall’Associazione CCSVI nella SM sono: Fabio Gabrielli, Preside Facoltà di Scienze Umane LUdeS HEI, Campus Lugano, Fabio Roversi Monaco, Presidente Genusbononiae, Paolo Zamboni, Direttore del Centro di Chirurgia Translazionale dell’Università di Ferrara, Gabriele Reccia, Presidente Nazionale Associazione CCSVI nella SM, Pietro Cortelli, IRCCS Osp. Bellaria, (BO), Massimo Cocchi, Presidente Nazionale Società Italiana di Biologia Sperimentale, Eleonora Porcu, Vice-presidente Consiglio Superiore di Sanità. Il pomeriggio avrà come conduttore il giornalista Fabrizio Cremonini.
Ricerca e scienza, una coppia di fatto che per troppo tempo è rimasta inascoltata, generando spesso un clima di incomprensioni che durante questo evento, così spettacolare e lieto, avrà modo di mutarsi in un abbraccio di condivisione e di consapevolezza, stemperando una tensione deleteria per la cura dei malati, perché è sempre la cura dei malati il fine ultimo del cammino dell’Associazione.
Diffondere la scienza, questa componente essenziale del pensiero contemporaneo, costituisce un obiettivo dell’Associazione nella convinzione che una più diffusa e generalizzata competenza scientifica possa rendere più partecipi i cittadini nel dibattito sulle grandi questioni che sono di fronte all’umanità.
L’evento sarà l’occasione per annunciare la nascita della fondazione Albero di KOS che finanzierà la Ricerca di base libera e creativa.
“Visto il quadro generale le domande che ci si pone da tempo (a livelli diversi) sono – dichiara Francesco Tabacco, Presidente CCSVI nella SM Emilia Romagna – : che posizione deve assumere la ricerca fondamentale in un paese moderno, come sostenere gli sforzi, rafforzare i mezzi, adattare le strutture, come conciliare le sue esigenze specifiche con quelle di altre forme di ricerca scientifica e tecnica? Come può essa contribuire più sicuramente ai grandi interessi nazionali e internazionali, pur garantendo ai singoli ricercatori la libertà di ricerca?
Nessuna seria politica della scienza può evitare di rispondere a simili interrogativi.
Non garantire sufficienti risorse finanziarie alla ricerca spontanea spesso comporta seri danni non solo alla conoscenza scientifica, ma considerata la sua funzione di stimolo innovatore della ricerca orientata e di sviluppo, anche al progresso economico e sociale del Paese.
Ecco perché l’Associazione ha posto le basi per la costituzione di una Fondazione che assolva al ruolo insostituibile della ricerca di base, libera e creativa.
Parte conviviale
La serata terminerà con una cena per raccogliere i fondi per la neonata Fondazione Albero di Kos, per l’occasione in scena performance varie di alcune firme e artisti che hanno deciso di dare il loro contributo in favore della ricerca.
Paolo Mengoli, cantautore purosangue bolognese. Da sempre attento impegnato nel sociale della vita, tanto da aver ricevuto autorevoli segni di stima, incontrando il Presidente della Repubblica Italiana Oscar Luigi Scalfaro, Papa Giovanni Paolo II e il Presidente Carlo Azeglio Ciampi.
Simone Merini, imitatore, ospite di varie trasmissioni tv Rai e Mediaset e attore in alcuni film di Pupi Avati.
Mezzania, cantautrice pugliese, vincitrice del premio Pierangelo Bertoli 2016, nella categoria nuovi cantautori. Sarà accompagnata dai musicisti Francesco Pinto e Michele Condini.
Barbara Vitali, giovane cantante del territorio bolognese, vincitrice del premio “Una Voce per Sanremo” all’età di appena 12 anni e ad oggi continua a coltivare con entusiasmo la passione per il canto.
Il Coro di voci bianche e la Corale polifonica della Scuola di Musica J. Du Pré, diretti dalla professoressa Ines Curzio, che in poco tempo hanno saputo farsi apprezzare per l’esecuzione di repertori variegati dal classico al moderno, oltre a produzioni di musical e operetta.
Miss Guidiamo Insieme per la vita, concorso ideato da Fortunato Dall’Olio porterà cinque modelle della nota competizione che sfileranno gli abiti da sposa firmati Honey Moon Italia. Coniugare bellezza e malattia è lo scopo di quest’ultima performance perché la sclerosi multipla è una malattia che colpisce oltre 31.000 donne, per la maggior parte di età compresa tra i 20 e i 30 anni.
Il simposio scientifico è aperto al pubblico è gratuito e sarà in video streaming con il Titolo TV. Il programma completo http://ow.ly/qnsi307OITI