Sono sei i comuni che hanno proclamato lo stato d’emergenza in Serbia a causa del maltempo, secondo quanto reso noto dal capo del Settore emergenze del ministero serbo dell’Interno, Predrag Maric. In una dichiarazione rilasciata all’emittente radiotelevisiva “Rts“, Maric ha aggiunto che resta critica la situazione dei corsi fluviali, ghiacciati in diversi punti. In giornata, ha ancora precisato, e’ atteso l’arrivo di altre due navi rompighiaccio dall’Ungheria, che si vanno ad aggiungere alle due gia’ prestate da Budapest a Belgrado. Queste ultime stanno liberando dai ghiacci il corso settentrionale del Danubio, mentre la rompighiaccio serba Greben e lo spintore Bor, sempre di fabbricazione serba, si trovano a protezione della centrale idroelettrica Djerdap 1, nella parte orientale del paese. Due giorni fa l’assistente presso il ministero dell’Edilizia, infrastr
utture e trasporti, Veljko Kovacevic, aveva dichiarato che era in corso la “protezione” della Djerdap 1, la piu’ grande centrale idroelettrica del paese. La situazione, aveva aggiunto, “e’ al momento sotto controllo”. Nella stessa giornata due rompighiaccio prestate dall’Ungheria avevano iniziato le operazioni aggiungendosi cosi’ all’unica rompighiaccio in possesso della Serbia, la Greben, e alla nave spintore Bor, originariamente destinata alla spinta dei convogli fluviali. Il premier serbo, Aleksandar Vucic, aveva ringraziato in un colloquio telefonico l’omologo di Budapest Viktor Orban per l’aiuto prestato al paese, secondo quanto riportava una nota del governo di Belgrado.