L’inquinamento ha raggiunto livelli altissimi al Nord e la situazione non cambiera’ almeno fino all’arrivo della perturbazione atlantica prevista per giovedi’ prossimo. E’ quanto rileva il Centro Epson Meteo, secondo cui nella giornata di ieri “i valori di PM10 hanno di gran lunga superato il limite stabilito per la salvaguardia della salute umana fissato per legge in 50 microgrammi per metro cubo. A Padova addirittura la media giornaliera di PM10 ha raggiunto i 140 microgrammi per metro cubo, Milano i 136 microg./m. cubo, Torino gli 87 microg./m. cubo”. Allarmanti anche i livelli di PM 2.5, il particolato piu’ pericoloso in grado di penetrare profondamente nei polmoni: “Le stazioni fisse di monitoraggio dell’Arpa Lombardia evidenziano nella regione valori compresi tra 80 e 119 microg./m. cubo, quando il valore limite (media annua) e’ di 25 microg/m. cubo”.
Secondo gli esperti del Meteo.it, questa situazione e’ favorita dalla quasi totale assenza di precipitazioni significative sul Nord Italia da oltre due mesi. “A Milano, ad esempio, e’ dal 25 novembre che non piove: 67 giorni a secco e un grave deficit di precipitazioni pari a -95%. L’arrivo della pioggia, previsto da meta’ settimana per il Nord e parte del Centro, dovrebbe favorire la diminuzione delle sostanze inquinanti in atmosfera e un significativo miglioramento della qualita’ dell’aria”. E’ previsto anche il ritorno della neve, anche abbondante, sulle Alpi.