Lo strappo muscolare, una grave lesione in cui si ha una significativa percentuale di rottura delle fibre del muscolo, è un infortunio davvero fastidioso.
CAUSE E FATTORI DI RISCHIO: Tra le cause: eccessiva sollecitazione muscolare durante un movimento o una serie di movimenti (es. legati a pratiche sportive come calcio, rugby, nuoto, pallanuoto), non esecuzione di un adeguato riscaldamento muscolare, allenamento oltre il limite consentito dal proprio corpo, inizio dell’esercizio fisico ad alto livello senza essere allenati, trauma indiretto o da contusione. Altri fattori predisponenti: basse temperature, umidità, eccessivo affaticamento.
SINTOMI: Lo strappo muscolare esordisce con un dolore acuto, quasi trafittivo. Tra i sintomi: gonfiore, arrossamento, forte bruciore della parte colpita, presenza di edema, formazione di un ematoma, presenza di un avvallamento a livello del muscolo lesionato, presenza di febbre, difficoltà motoria di varia entità. CURA: Cosa fare in caso di strappo muscolare? Occorre sospendere immediatamente l’attività sportiva, mettendo l’arto in posizione di riposo (posizione rialzata), collocando sulla parte colpita un impacco freddo (es. borsa del ghiaccio, spray), evitando qualsiasi forma di calore (es. masaggi, pomate, fanghi ecc).
Le lesioni di primo grado guariscono nel giro di 1-2 settimane, con la somministrazione di antinfiammatori e miorilassanti; quelle di secondo richiedono più tempo, guarendo in circa 15-30 giorni ed occorre un percorso di riabilitazione ,mentre nei casi più gravi potrebbe essere necessario un intervento chirurgico. Ottimi risultati possono essere raggiunti con rieducazione posturale, onde d’urto, kinesio taping. Per prevenire uno strappo muscolare occorre praticare un’attività sportiva solo quando si è nelle giuste condizioni per affrontare uno sforzo fisico; non sottovalutando i sintomi dolorosi di una certa importanza e facendo stretching solo se lo si sa eseguire correttamente.
