Samsung Electronics pubblicherà domani i risultati delle indagini sulle cause dei molti episodi di incendio dei telefoni Galaxy Note 7, che hanno portato al ritiro del prodotto in tutto il mondo. La società prevede di rendere pubbliche domani le conclusioni dell’analisi affidata al consulente americano per la sicurezza tecnologica Ul, in una conferenza stampa indetta dal responsabile della divisione di telefonia mobile, Koh Dong-jin. Alcuni media avevano lasciato intendere che il problema potesse essere originato da un errore nel processo di ispezione delle batterie prima del montaggio dei cellulari: un’ipotesi che al momento non è mai stata confermata dalla maggiore compagnia di telefonia mobile al mondo. Con la pubblicazione del rapporto, il gigante sudcoreano spera di recuperare la fiducia dei clienti e di voltare pagina dopo la crisi provocata dal ritiro del suo ‘phablet’ di alta qualità. A settembre Samsung aveva annunciato una revisione massiccia del Note 7, poco dopo la sua uscita sul mercato, a causa di alcuni episodi di incendio dei dispositivi: a ottobre la decisione di ritirare definitivamente il prodotto per il permanere del problema. Il fallimento del prodotto aveva provocato una perdita del 30% annui sui guadagni del terzo trimestre del 2016, fino a quasi 5,2 triliardi de wones (4,1 miliardi di euro). Samsung Electronics pubblicherà martedì i dati del quarto trimestre dell’anno scorso, in cui le stime della società indicano un decisivo recupero sui guadagni, grazie alle maggiori vendite di chip e display.